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Tingere con ciò che si trova in dispensa è un'esperienza interessante e molto appagante.
Si può tingere qualunque fibra animale (lana, alpaca, seta, mohair...) e il nylon. Potremmo sbizzarrirci non solo a colorare gomitoli, ma maglioni, accessori o materiale da riciclo riutilizzabile come arredo tessile!
Prima di cominciare bisogna
tener conto delle comuni regole di pittura per mischiare i colori: una base chiara, bianca o non tinta sarà la migliore. Si può utilizzare anche materiale già tinto, tenendo conto delle variazioni del risultato: una base gialla tinta con un rosso darà un arancione più o meno chiaro, ad esempio.
Se all'inizio può spaventare, in realtà è un procedimento semplicissimo che ha bisogno di poche, semplici, accortezze.
Occorrente:
.Fibra animale in qualunque forma
.Aceto bianco (mordente)
.Un pentolone
.Un pentolino e/o vasetti per conserva
.Un paio di guanti
.Uno scolapasta
.Un colorante vegetale (caffè, zafferano, the, cipolle, foglie o fiori. Qualsiasi!)
Ma vediamo il procedimento!
Se si hanno gomitoli che non ci piacciono, bisogna creare una matassa ben ordinata. Un ottimo modo è srotolare il gomitolo attorno ad una o due sedie parallele. Bisogna quindi assicurare la matassa con un paio di laccetti (lo spago va benissimo) non troppo stretti - o il colore in quel punto prenderà di meno.
La fase successiva è immergere le fibre ben aperte in una pentola di acqua fredda e aceto (2 o 3 litri d'acqua e mezza tazza d'aceto per 100/150 grammi di fibra) e portare dolcemente ad ebollizione.
*Se usiamo una tintura per infusione:
Nel frattempo bolliremo il nostro colorante (fondi di caffè, fiori di ibisco, the... )in 3 parti di acqua e 1 parte di aceto. L'infuso verrà successivamente filtrato ed aggiunto alla cottura della lana.
*Se usiamo una tintura in polvere:
Prepareremo 3 parti di acqua molto calda e 1 parte di aceto in un vasetto per conserve, al quale aggiungeremo 2 o 3 cucchiaini di polvere (paprika, zafferano, spezie varie...). Mescoliamo bene evitando che si crei troppo sedimento sul fondo.
Bisogna quindi
fare attenzione agli sbalzi termici o la fibra infeltrirà, quindi manterremo una bollitura lenta e costante unendo la nostra tintura. Lasceremo bollire per circa un'ora od oltre.
Più lungo è il tempo di bollitura, più intenso sarà il colore ricavato.
Ricordiamoci che la fibra bagnata è molto più scura del risultato asciutto e che la tintura naturale non può dare colori violenti, tipici della tintura chimica.
Raggiunto il tempo di ebollizione spegneremo il fuoco, lasceremo tutto nel pentolone e ce lo scorderemo per una notte nel suo bagno.
L'ultima fase, quando il bagno sarà freddo e a riposo, è scolare e lavare le fibre in acqua fredda e sapone delicato (lo shampoo è perfetto), strizzare con attenzione (senza torcere), tamponare con un asciugamani ed appendere ad asciugare lontano dalla luce diretta del sole.
Ed è fatta! :)
1. La matassa è a bagno con acqua e aceto
2. L'occorrente è pronto all'uso
3. Il colorante è pronto (a sinistra paprika, a destra curcuma)
4. La matassa sta bollendo assieme al colore
5. Risultato!
APPENDICE: I colori
Premesso che in commercio ci sono estratti di piante rare o di difficile preparazione:
Per ottenere il viola/blu:
carciofo (viola)
ibisco - fiori (viola chiaro)
more e mirtilli (blu)
cavolo rosso
sambuco
uva rossa
uva americana (viola intenso)
iris (blu)
acero rosso - corteccia (viola)
Per ottenere il giallo/arancio:
buccia di cipolla
paprika (ocra)
zafferano
curcuma
carota (arancio)
lilla - rametti (giallo/arancio)
melograno
salice - foglie
sedano (giallo chiaro)
mimosa
dente di leone
girasole
Per ottenere il verde:
erba
basilico
spinaci (l'acqua di cottura va benissimo)
ogni pianta a foglia verde in genere
ortica
tè verde
cipolla rossa
acacia
Per ottenere il rosso/rosa (consiglio di aggiungere anche un cucchiaio di
sale al colorante, il rosso ha bisogno di più fissante):
lamponi
fragole
ciligie
bacche rosse in genere
lavanda
abete - corteccia
Per ottenere il marrone:
caffè (vanno bene i fondi)
prugno- radici
betulla - corteccia
finocchio - fiori e foglie (giallo/marrone)
barbabietola (marrone intenso)
acero - foglie
tè (beige)
Per ottenere il grigio:
iris - radici
carruba
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Tutorial e foto di Elisa Torrente eliade.etsy.com
eliadeknits.etsy.com
Traduzione inglese di Giovanna Venturi
tirabaralla.etsy.com