26 aprile 2013

Le Etsydritte: Le foto, croce e delizia, ma sopratutto croce.



Ovvero, di come se non hai foto decenti non vai da nessuna parte



Il tempo vola ed è già venerdì, con le Etsydritte settimanali. Questa volta si parla di foto, perché abbiamo visto cose che voi umani... non comprereste mai! Le foto sono probabilmente l’aspetto più importante del tuo negozio online, non si scappa. Devi imparare a farle se  vuoi vendere!


Finalmente siamo arrivati al punto dolente di (quasi) ogni negozio Etsy, vecchio o nuovo. Se qualcuno di voi è passato dal forum a chiedere un parere sui propri prodotti appena entrato nel team, probabilmente si sarà sentito dire “bella creazione, ma la foto è troppo scura / azzurrina / sfocata / con lo sfondo non adatto”. Sappi che il più delle volte questa è giusto una parafrasi per farti capire che la foto è BRUTTA. Se può consolarti, tutti abbiamo iniziato così, con foto orridine, sfocate, su sfondi improbabili, convinti di aver fatto delle foto degne di un Doisneau, e invece NO.

Iniziamo con lo sfatare delle leggende metropolitane messe in giro da infidi individui che sicuramente macchinano affinché tu non diventi un seller di successo:

1) Non serve una macchina fotografica professionale per fare belle foto.

2) Non bisogna essere un fotografo per fare belle foto.
3) Non serve nessuna attrezzatura particolare per fare belle foto.
4) Non servono modelle/i per fare belle foto.
(Se invece: hai una macchina professionale, sei un fotografo, hai l’attrezzatura fotografica d’avanguardia e hai pure modelle/i a disposizione, direi che stai a posto così, questo articolo non è per te. Fortunella/o!)

InfinitePrint


Quello che ti serve per fare belle foto è:
1) una macchina fotografica digitale decente (le compatte vanno benissimo!)
2) una bella luce, che sia naturale o artificiale non importa, al buio con una compatta non ci fai neinte.
3) spirito di osservazione: guarda le foto altrui, quelle che finiscono nella front page di Etsy, quelle dei negozi che ti piacciono e cerca di capire come fanno a valorizzare i propri prodotti.
4) tanta pazienza e voglia di imparare.

Primo avvertimento: ci vorrà un po’ di tempo perché tu riesca a capire come fotografare al meglio i tuoi prodotti, tempo che impiegherai a *fare centinaia di foto, scaricarle, guardarle, scartarle, farle vedere ai tuoi colleghi venditori per chiedere pareri, modificarle, scartarle ancora, battere la testa al muro**. Per tua sfortuna dovrai rifare tutto da * a ** innumerevoli volte, fino ad ottenere risultati apprezzabili, che però possiamo assicurarti, prima o poi arriveranno.
La scelta è tua: puoi accasciarti sulla sedia a dirti, lacrimevole “non ce la farò maiiii” e rassegnarti ad avere le foto bruttarelle (e quindi a vendere giusto per sbaglio) o rimboccarti le maniche e metterti sotto a studiare e provare, fino ad ottenere i risultati che desideri.
Se hai scelto la seconda opzione, prosegui pure la lettura - se hai scelto la prima puoi fermarti qui, potresti impiegare il tuo tempo altrimenti, ad esempio a fare un delizioso dolce al cioccolato, per poi offrircene una fetta, ovviamente!



Secondo avvertimento: ricorda che chi compra online non può toccare e rigirarsi tra le mani il prodotto; la foto e la descrizione sono tutto ciò che il cliente ha a disposizione per decidere. Sopratutto la foto, perché notoriamente le persone non leggono, ahimé. Sappi che molti clienti comprano d’impulso senza leggere NIENTE salvo poi lamentarsi se qualcosa non è come nella foto. Sei avvertita!
La foto deve catturare l’occhio da subito, perché l’utente ci clicchi su quando la vede in mezzo al marasma dei risultati di ricerca (ricordi i D-I-C-I-O-T-T-O-M-I-L-I-O-N-I?), e poi ingrandita deve rendere l’oggetto al meglio, perché il cliente si si trasformi da potenziale ad attuale.

Di seguito i consigli base base (ho già detto: base?) per  fare i primi passi ed ottenere foto decenti; per foto spettacolari dovrai ingegnarti, cercare tutorial online, fare corsi, comprare attrezzatura, studiare.
Intanto partiamo da qui!

1. Lo sfondo. Scegliete  sfondi dai colori neutri (bianco, nero, grigio) in modo che i colori dell’oggetto siano valorizzati e si distacchino dal fondo. NO a: sfondi con fantasie, erba, foglie, ricami, qualsiasi cosa che possa distogliere l ‘attenzione dall’oggetto che dovrebbe essere in primo piano.
2. La luce. Usa luce naturale quando possibile, in alternativa puoi costruirti una lightbox. L’importante è che tu faccia il bilanciamento del bianco (oramai anche le compatte più scrause ce l’hanno) così da eliminare ogni tonalità (di solito azzurrine, gialline o rosine) che falsi i colori del prodotto.
3. L’inquadratura. scegli un’inquadratura che valorizzi l’oggetto; ricorda anche che hai 5 immagini a disposizione per la tua inserzione su Etsy quindi usane più possibile per mostrare l’oggetto nella sua interezza, nei dettagli e, se è il caso, nel suo uso.
Non sbizzarrirti in inquadrature “artistiche” perché, a meno che tu non sia una brava fotografa, il risultato sarà probabilmente una foto in cui non si capisce quale sia il soggetto né cosa sia.
Per gli oggetti piccoli ricorda che la funzione
Macro è la tua migliore amica!
4. La postproduzione. Non si scampa, le immagini scattate vanno modificate per aggiustarne curve e livelli, per ritagliarle e all’occorrenza aggiustare i colori.
Cosa sono
curve e livelli? Bella domanda, a cui non risponderemo qui. Se non avete Photoshop, esistono molti editor di immagine gratuiti, a volte online (senza installazione) che vanno bene per le vostre esigenze: Gimp, Pickmonkey, Picasa, Pixlr, iPicci sono alcuni tra questi, provateli per capire quale fa per voi e cercate tutorial online che vi spieghino come usare le curve, i livelli ed aggiustare i colori.

In generale, sopratutto all’inizio, cerca di farla semplice, non complicarti la vita con ambientazioni o inquadrature strane, riduci tutto al minimo per minizzare la possibilità di errore. Quando ci avrai preso la mano potrai sbizzarrirti!

Per finire: evita scritte, effetti strani, cornici improbabili e watermark invadenti. Non è un album, le immagini devono avere un aspetto professionale. Ribasisco: Etsy non è Ebay, senza contare che se vuoi proteggere la foto da furti con scritte giallo fluorescente probabilmente le proteggerai anche da possibili compratori.

Per tutto ciò che non sai, ricorda che c’è il forum in cui chiedere e poi uno strumento che, magicamente, contiene quasi tutto lo scibile umano: Google. Usalo!

Passiamo agli esempi pratici, pescati, come sempre, non molto a caso tra le foto dei leader EIT, dove si mettono a confronto le prime foto (fatte appena aperti) e le foto attualmente in negozio; giochiamo a ‘trova la differenza’? :)
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Inizio



Ora




Cosa è migliorato? sfondo, luce.
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Inizio
Ora


Cosa è migliorato: inquadratura, sfondo, luce, tonalità
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Inizio
Ora

Cosa è migliorato: luce, inquadratura

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Nessuna delle venditrici qui sopra è una fotografa, tutte hanno iniziato con foto bruttine, tutte ora fanno belle foto (e vendono). Ce la potete fare anche voi!


Come già detto, questa è solo un’infarinata per indirizzarti, ora il lavoro grosso lo dovrai fare tu: imparare ad usare la tua macchina fotografica, a trovare le inquadrature adatte, a modificare le foto. Ancora una volta ti invitiamo a leggere i fantastici tutorial di Un’idea nelle mani (Lez. 1, Lez. 2, Lez. 3) che ti permetteranno di ottenere buoni risultati.


E ora, basta chiacchiere, è tempo di mettersi a fare foto!

Come sempre buon lavoro e ti aspettiamo su Etsy Italia Team, dove potrai conversare e confrontarti con altri venditori e ricevere i migliori consigli per il tuo negozio Etsy.

25 aprile 2013

Weekly Finds

Vintage 60s Electric Fan - by RetroGustoMenta
Grey Owl and Gold Moon Handpainted Mug - by Madrab
Astronomy Notebook - by Celestefrittata
Upcycled Wall Light - by DeadPanCharm

22 aprile 2013

Il Vincitore del Challenge di Aprile

Salve a tutti! Il Challenge di Aprile si è concluso: ringraziamo partecipanti e votanti e finalmente annunciamo il vincitore!
Complimenti a UnaViolaSulBalcone che con il suo disegno originale ha vinto ottenendo il 25,17% dei voti! 
Congratulazioni anche a Raggidisole e Trepuntozerocivette che le fanno compagnia sul podio! ;) 
UnaViolaSulBalcone ha anche scelto il nuovo tema: Il Mondo In Tondo!

Per il prossimo challenge vi diamo tempo fino al 15 Maggio!

PER PARTECIPARE:

Il nuovo tema: Il Mondo in Tondo!
E' divertente partecipare al challenge e in più potete vincere una feature sul nostro blog!

Le regole del gioco:

- devi essere un membro dell'Etsy Italia Team;

- devi creare un nuovo oggetto ispirato al tema del challenge e lo devi mettere in vendita nel tuo negozio su Etsy il 15 Maggio (per motivi pratici si accettano articoli messi in vendita anche un paio di giorni prima, ma non di più);

- insieme al link del tuo oggetto dovrai suggerire anche un tema per il challenge successivo, che sarà accettato solo se risulterai vincitore;

- manda una convo a Kosmika su Etsy il 15 Maggio con il link al tuo lavoro messo in vendita su Etsy. Per favore mandatemi i link solo via convo (per i più inesperti le 'convo' sono le 'conversazioni', il sistema di messaggi interno di Etsy)!

- dal 16 al  20 Maggio potrete votare per la vostra creazione preferita;

- dopo il 21 Maggio annunceremo il vincitore;

- il vincitore non potrà partecipare al challenge successivo.

Buon divertimento!

19 aprile 2013

Le Etsydritte: L'importanza di chiamarsi.



Altra settimana, altro articolo della serie Etsydritte in cui vi consiglieremo sui vari aspetti dell’avere un negozio su Etsy.com. Questo è dedicato a chi ancora il negozio non lo ha aperto, oppure a chi non è soddisfatto del nome scelto: siete ancora in tempo per cambiare!

Oggi ti tocca la ramanzina sul nome. Non il tuo, che te l’hanno scelto mamma e papà e poco ci si può fare, ma quello del tuo negozio.
La prima cosa che ti voglio dire è: pensaci bene. Il nome del tuo negozio sarà associato con i tuoi prodotti, finirà sul banner, sui biglietti da visita e spunterà nelle ricerche di google, quindi ripeto, pensaci bene prima di scegliere un nome che potresti finire con l’odiare.

1. La prima cosa che devi considerare, è che Etsy è un mercato internazionale in cui la quasi totalità delle transazioni avviene verso l’estero; ciò significa che, per ora, in Italia si vende poco. Che c’entra col nome? C’entra perché avere un nome di negozio italiano potrebbe essere  controproducente, in quanto di difficile memorizzazione per i tuoi potenziali clienti. BIG FAIL: usare le solite 4 parole italiane conosciute in tutto il mondo (bella, ciao, buongiorno, pizza, ecc.). Sappi che sono già state usate innumerevoli volte da altri (ben poco italiani) negozi.

2. Quindi, il nome deve essere facile da ricordare e da scrivere - anche per uno straniero. Siete dei creativi no? E allora ce la farete. Due o tre parole massimo, in inglese per facilitare tutti, o con termini italiani non troppo difficili, grazie.

3. Come scegliere queste parole? Una buona idea sarebbe di usare termini attinenti con il tipo di prodotto che vuoi vendere, oppure con l’atmosfera o la personalità del tuo negozio, oppure che abbiano a che fare col target a cui ti rivolgi. Se ancora non sei certa di nente di tutto ciò (male, molto male!), aspetta a scegliere un nome! Oppure taglia corto e usa il nome proprio, ad esempio “Giulia’s Creations” (per un negozio handmade) o “Giulia’s finds” (per un negozio vintage) così da far capire che sei tu a creare o trovare ciò che vendi e quindi il filo conduttore dell’intero negozio.
Se invece hai fatto i compiti e hai già le idee chiare su cosa venderai, fai un po’ di brainstorming con parenti e amici: scrivi una lista di parole che descrivano i suddetti elementi e combinale tra loro fino a trovare il nome perfetto per il tuo negozio. Ricorda che deve rispecchiare la tua arte, la tua creatività, la tua personalità!

4. Attenzione allo spelling! Sembra una banalità, ma, sopratutto se usi una lingua che non conosci, bene il rischio di scrivere fischi per fiaschi è dietro l’angolo - e in un battibaleno ti potresti ritrovare con 500 biglietti da visita stampati col nome sbagliato, o peggio.


Fonte


OUCH!



5. Controlla che il nome non sia già stato usato né sia protetto da copyright: guarda lontano e parati il didietro  per quando diventarai ricca e famosa! Sai che sfiga scoprire che il nome che hai scelto è invece un termine o un marchio registrato? Senza avere sogni megalomani, meglio evitare di trovarsi il negozio chiuso perché il nome contiene termini protetti. Googla ferocemente e assicurati di essere l’unica ad usarlo o che almeno non sia stato registrato, sii originale!


E ora passiamo ai fatti! Di seguito una veloce disamina di alcuni nomi di negozi Etsiani pescati, non molto a caso, tra i leader di EtsyItaliaTeam:
Pro: nome facile da ricordare e scrivere, suggerisce la provenienza dei prodotti grazie al nome proprio dal suono italiano (Anna), così come la tipologia dei prodotti venduti (vintage). Ogni parola è scritta con la maiuscola così che sia distinguibile. Contro: non me ne viene in mente nessuno, se trovate qualcosa scrivetelo nei commenti!
Pro: in inglese, ogni parola ha la sua maiuscola, facile da ricordare, soprattutto per chi conosce la canzone omonima. Si presta a qualsiasi tipo di prodotto.
Contro: forse troppo lungo e difficile da ricordare per chi non parla bene inglese e/o non conosce l’omonima canzone, non connota il tipo di prodotti o lo stile del negozio.
Pro: composto da solo due parole che suggeriscono i prodotti venduti (o almeno una parte), e definiscono uno stile.
Contro: non contiene le maiuscole a separare le parole, potrebbe essere difficile da scrivere per i non-anglofoni, potrebbe essere vincolante in caso di cambio di prodotto.
Pro: presente già nell’immaginario, indica la provenienza dei prodotti, facile da ricordare, contiene le maiuscole.
Contro: forse troppo generico, non fa trasparire il carattere o stile del negozio né il tipo di prodotto.
Pro: corto e abbastanza facile da ricordare (ma con tranello, vedi sotto), contiene il nome dell’artista, che è cosa buona dato che la personalità e lo stile della stessa sono il filo conduttore di tutti i prodotti.
Contro: per alcuni difficile da scrivere, potrebbe essere confuso con ‘ireneaRgh’, non ha le maiuscole a separare le parole.
Pro: corto, facile da ricordare e scrivere per utenti sia italiani che stranieri, dà l’idea della personalità della proprietaria.
Contro: non connota il tipo di prodotti o lo stile del negozio.
Pro: contiene il nome della proprietaria (Anna) così che faccia da filo conduttore per le creazioni.
Contro: troppo lungo e complicato da scrivere e ricordare, spelling difficile sopratutto per gli utenti non italiani, non contiene le maiuscole a separare le parole.
Pro: facile per gli anglofoni, dal suono giocoso che fa presagire la tipologia dei prodotti, evoca un’immagine (bear) che potrebbe facilitarne la memorizzazione.
Contro: lo spelling potrebbe essere difficle a causa di ‘muu’ che non ha alcun significato, non contiene le maiuscole a separare le parole.
Pro: definisce la personalità del negozio, ricorda una filastrocca che potrebbe aiutare la memorizzazione per il pubblico italiano.
Contro: non contiene le maiuscole a separare le parole, l’ordine delle parole potrebbe rendere difficile la memorizzazione (io per tre mesi ho continuato a ricordare trecivettepuntozero), difficile per il pubblico straniero.

Forse è ovvio specificarlo - ma lo faccio lo stesso: non è detto che un negozio con un nome impossibile non abbia successo! Di sicuro un nome ben scelto aiuta, se non altro all’inizio, a farsi conoscere e ricordare più velocemente.

Altri consigli:

- Usa il nome del tuo negozio ovunque (blog, facebook, twitter) così che i compratori possano trovarti in qualsiasi modo.
- Puoi cambiare il nome del tuo negozio Etsy! Ovviamente fallo solo se è assolutamente necessario, dopodiché fallo sapere a tutti.
- Fai il test di memoria: scrivi su un foglio i nomi dei negozi Etsy che ricordi a memoria, ed esaminali, cercando di capire come mai te li ricordi.

Per concludere: un bel nome non potrà mai sostituire un buon prodotto, che rimane sempre il fattore principale per il successo di un negozio. E ora correte a fare brainstorming! Come sempre buon lavoro e ti aspettiamo su Etsy Italia Team, dove potrai conversare e confrontarti con altri venditori e ricevere i migliori consigli per il tuo negozio Etsy.


Fonte: Etsy Success: What’s in a Name?




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