31 dicembre 2015

Addio e grazie per il pesce. Anche se non andiamo da nessuna parte.

AVVERTENZA: i contenuti di questo post sono adatti ai cuori di biscotto e ai piagnoni. Se vi riconoscete in questo profilo, procedete nella lettura, ma preparate i fazzoletti perchè piangerete come vitellini. 

Verso la fine dell’anno spesso ci si guarda indietro e si tirano le somme: quest’anno noi lo facciamo guardando a uno dei primi post del 2015, svuotando il nostro barattolo dei bei ricordi e ringraziando tutti coloro, nei limiti che la nostra memoria di bacucche ci permette, hanno reso il 2015 un anno degno di essere vissuto.

Tutto è iniziato proprio dalla foto di questo post, scattata da Yatta! Fai da noi, durante la riunione annuale delle RaghEtsy (come ha soprannominato un mio amico la leadership e le collaboratrici strette di Etsy Italia Team) quando si è deciso il programma annuale da seguire con il team. Tempeste di cervelli, paragonabili alla nevicata del 1984/85, non si incontrano spesso, e tra un’insalata di riso e le chiacchiere con uno chef giapponese, come in un bestseller dei tempi andati, è nato il programma di formazione per i venditori, la EIT school, ma anche i Belli del Mese, la programmazione della Neswletter e tutte le belle cose che abbiamo fatto insieme quest’anno. Il primo doppio GRAZIE! va quindi alle altre leader e capitana del Team più figo che c’è, alla loro perenne disponibilità e gentilezza ad aiutare chi si affaccia nel turbinoso mondo della vendita online, e ovviamente, al Team-senza-pari, senza la cui collaborazione, armonia e impegno costante, saremmo solo una buona cioccolata calda senza la panna. Vi amo Ragazze (e Ragazzi, anche se siete pochi)!

E ora andiamo sul personale. 


Il mio anno è stato costellato di avvenimenti stupendi e di altri infinitamente tristi (che tralascerò), come è normale che sia nella vita di ognuno, e fare una graduatoria è difficile, perciò vado in ordine sparso.
Un grazie infinito agli amici che mi hanno invitato ai loro matrimoni, coronamento di amori perfetti: uno avvenuto nella lontanissima Argentina, e solo festeggiato in Italia, ma ancora non riconosciuto, che mi fa sperare tantissimo che presto anche il nostro paese riconoscerà che chiunque ha il diritto di suggellare il proprio amore con un atto formale. Perchè LOVE WINS! E l’altro avvenuto in Giappone, e replicato in Italia, dove ho visto la dedizione di un padre che si è impegnato, per l’amore verso sua figlia giapponese e la gentilezza verso gli ospiti italiani, in un rocambolesco discorso strappalacrime nella nostra, per lui assurda, lingua.
Altro grazie di cuore va alle persone che ho incontrato in alcuni eventi strettamente legati all’handmade e sono davvero tantissime: a tutte, ma proprio tutte, le Creative in Rete, che ho già avuto modo di apprezzare e raccontare, a tutte le persone che ho conosciuto, incontrato ed ascoltato alla Maker Faire Rome, ai ragazzi di Instagramers, alle Eittine che incontro sporadicamente, perché cambiare il mondo con gentilezza e armonia è una delle cose più belle che fate.
Ringrazio anche Steve Ignorant che, nonostante credo non conosca l’italiano e non intenderà quel che dico, mi ha fatto piangere di gioia al suo concerto a Londra e mi ha fatto reinnamorare della musica.
E ringrazio mia cugina, quasi una seconda sorella, per le sue ricerche universitarie che mi accompagnano in viaggi immaginari di una bellezza senza fine; il mio amico scrittore per le lunghe chiacchierate letterarie in un bar-libreria milanese, e il mio fidanzato semplicemente perchè c’è.
Vorrei citare ogni persona che mi ha regalato un sorriso e un attimo di felicità, ma preferisco ripetermi e ringraziare per la seconda volta le Lalle, Fran, Ire, Lau, Marta, AnnaLuna, AnnaMuu, Manuel, Cri, Siska, Ila, Dani e tutte le persone come loro sparse in ogni angolo del pianeta, che sono sempre pronte a darti consigli sul tuo lavoro, a spronarti, a incoraggiarti, che ci sono sempre, (anche perché alcune soffrono d’insonnia o stanno dall’altra parte del mondo) quando le cose vanno bene e quando vanno male, che non sanno cosa sia l’avarizia e che vivono con il bicchiere sempre mezzo pieno, e se te sei rimasta a secco, non si fanno minimamente scrupoli a dividere quel mezzo bicchiere con te e poi perché con loro mi faccio un sacco di grasse risate.

Concludiamo questo lungo post con un augurio che mio papà usava fare allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre:

“Buona Fine e Miglior Principio!” 

 Ci si vede l’anno prossimo.

Scritto da Giada Ramponi.

Giada ha i capelli rossi e il sorriso pronto, lavora nel negozio di antiquariato di famiglia e buca animaletti (di plastica!) per farne delle spille che vende nel suo negozio Etsy.
E’ nota nel forum EIT per gli interessanti aneddoti raccontati col suo tono scanzonato, lo stesso che ha messo a nostra disposizione in questo blog per raccontarci quello che succede nel mondo EIT.

9 dicembre 2015

I belli del mese





























Una parola gentile può riscaldare tre mesi invernali. 
(Proverbio giapponese)


Con Dicembre, salutiamo il 2015 e ci prepariamo a dare il benvenuto al nuovo anno. Facciamolo con questa selezione invernale e carichiamoci di creatività! Siate gentili, imparate a conoscere e a ricordare, scaldate i cuori degli altri e siate tenaci nella creazione del mondo che volete. 

Buone feste e buon 2016 a tutti!


In ordine: 
- Spilla in legno by DARQCREATIONS 
- Set portacandele in ceramica by NidaCeramiche
- Cappello neonato in Alpaca by nerina52
- Set di palle in plexiglass by DegAll 
- Piccole casette in ceramica by Alisanna
- Pendente fiocco di neve by Mathysa 
- Ciondoli a forma di nuvola by bluecuckoostudio
- Scaldacollo in lana bianca by ceriscioc 
- Tazzina da caffè a pois by Peralia 
- Anello in vetro tecnica Tiffany by CONNYSKREATIONS
- Anello con pietra blu e foglia by GioielleriaBrunelli
- Targa in legno dipinta a mano by Wildfrogcreazioni
- Cuori in feltro e paillettes by Lanatema 

Collage creato da Siska by Siskatank

5 dicembre 2015

Pinterest

foto di TheGeekyGiraffe
Siamo arrivate all’ultimo appuntamento con la nostra school: parleremo di Pinterest e tireremo le somme di questo anno super impegnativo.
Abbiamo già parlato di questo fantastico social in altre occasioni, in particolare riguardo alla school del 2014 e riguardo allo smart feed introdotto sempre l’anno scorso. Quindi oggi vi daremo solo qualche breve consiglio su come poter sfruttare al meglio le sue potenzialità.

CONSIGLI GENERALI

  • Pinterest può essere peggio delle ciliegie o, se non mangi la frutta perché hai timore di trovarci i vermi dentro, della focaccia genovese: non ci si riesce a fermare! Per non togliere tempo prezioso alle tue creazioni, usa un cronometro, vanno bene sia quelli veri sia quelli virtuali, per limitare il tempo giornaliero che passi su Pinterest e datti uno scopo di ricerca. Potresti usare un calendario settimanale, per esempio, e decidere che il lunedì fai ricerca sui tuoi competitor, il martedì sui trend del momento, il mercoledì sul tuo brand e lo storytelling inerente ad esso, il giovedì sul packaging che magari vuoi cambiare, il venerdì su un particolare materiale, e il sabato e la domenica sulle ricette che vorresti cucinare, o sulle magliette con gli unicorni, sui gattini che ruzzolano dal bracciolo della poltrona… insomma un po’ di cazzeggio ci vuole ogni tanto! 
  • Su questo enorme raccoglitore di immagini, puoi fare ricerca per i tuoi prodotti, come si diceva poco sopra: se temi la concorrenza puoi impostare la bacheca con le immagini di ricerca come “segreta”; se invece ami condividere il tuo processo creativo, spostala tra le prime, affinché i tuoi follower sappiano sempre cosa stai preparando per la prossima stagione e come lo stai facendo. 
  • Ci sono pareri contrastanti se avere o meno una bacheca con solo i tuoi prodotti: se hai un negozio online, dal mio punto di vista è un po’ superfluo ricreare una seconda vetrina, ma in molti sostengono che invece sia ottimale raggruppare i propri lavori e non mischiarli con il resto. Io preferisco vedere i prodotti sparsi nelle bacheche a tema: per esempio se vendi vestiti, potresti usare le bacheche per creare degli outfit che includano anche prodotti di altri, per suggerire accostamenti e contestualizzare al meglio il tuo lavoro, ma anche perché la promozione reciproca è sempre la carta vincente.
  • Potresti creare una bacheca che rappresenti il tuo target, includendo quindi tutte le sue caratteristiche come i libri che gli piacciono, come è arredata la sua casa, cosa gli piace mangiare e così via; o ancora, ma per questo caso devi essere davvero super-pro, fondare tutto il tuo account sullo storytelling e creare delle rappresentazioni visive del tuo brand in tutte le sue sfaccettature. Certo, quest’ultimo modo di usare Pinterest è davvero arduo, ma quando capita di trovare dei Pinner che lo sanno fare bene, si entra in un mondo fantastico che ammalia e affascina, come se si leggesse un gran bel libro.
  • Ricorda di dare nomi comprensibili alle bacheche e ai tuoi pin: la SEO è onnipervadente. 
  • Su Pinterest c’è un gran bel modo di collaborare e sono le bacheche condivise: puoi trovare qualcuno che condivida i tuoi valori e la tua estetica e insieme creare una bacheca che sia un punto d'incontro tra i vostri due brand, di modo che si completino a vicenda; puoi usarle per intessere nuove relazioni lavorative; per condividere un tema o un interesse con altri creativi; o addirittura chiedendo ai tuoi clienti di pinnare ciò che gli piace in relazione a un tema scelto da te. Insomma tempeste di cervelli a go go! 
  • Scegli oculatamente le copertine delle tue bacheche in modo da creare un’immagine armoniosa del tuo profilo, magari uniformando colori o toni: questo colpisce immediatamente l’attenzione di chi arriva sul tuo profilo, che molto probabilmente sceglierà di seguire tutte le tue bacheche e non solo alcune. Puoi anche decidere di cambiarle a seconda delle stagioni, dei colori in voga al momento, delle tendenze etc. 
  • Per analizzare il tuo brand crea una bacheca privata (o non) per metterci dentro tutte le cose che ami di più. Indipendentemente da cosa siano. Falla stagionare qualche giorno per benino, e poi riguardala attentamente. A questo punto rifletti, cercando di capire cosa sono le cose importanti per te e per il tuo branding che poi trasporrai e tradurrai in tutte le parti del tuo business. Periodicamente riguardala e ripeti l’analisi, per essere sempre circondata da ciò che ami e non dalle cose superflue. 
  • Infine ricorda: un pin al giorno toglie il medico di torno! Organizza il tuo tempo prevedendo 5 minuti di pin e ripin 3 volte al dì, per essere sempre attiva (Pinterest è pur sempre un social e ha bisogno di continue scosse di vita), per non saturarti velocemente, e per far sapere ai tuoi follower che ci sei e sei sempre sulla cresta dell’onda. 

ALCUNI ESEMPI DA CUI PRENDERE ISPIRAZIONE

Su Pinterest è sempre bene caricare immagini “belle” e mantenere un filo conduttore sul proprio account, che sia in linea con il proprio brand e il proprio stile. Ho scelto di presentarvi alcuni profili che dimostrano le potenzialità che questo social può offrire.

  • Chi l’ha detto che se si è food blogger si deve parlare solo di cibo? Local Milk ci accompagna in un viaggio al di là delle pietanze e ci fa entrare in un mondo a tutto tondo, perchè non di solo cibo vive l’uomo.
  • Chi è Le Prince Jardinier? Sembra avvolto dal mistero, ma è un negozio di mobili, utensili e abbigliamento da giardinaggio superchic creato effettivamente da un principe nel 1995. Questo account ci fa capire le potenzialità che Pinterest ci offre, a saperle sfruttare bene.
  • Ultimamente propongo continuamente le sorelle di Pemberley Pond come esempio da seguire, ma quando uno, anzi due sono così brave, è inevitabile. Sulla loro pagina ci sono molte bacheche tematiche su alcuni dei libri da cui prendono ispirazione e una particolarissima bacheca, a cui collaborano con Loukippi, che ricorda l’atmosfera che le circonda quotidianamente: come a dire che l’ambiente circostante ci permette di creare ciò che creiamo. 
  • Le bacheche di EF Accessories centrano talmente tanto il target a cui si rivolge da far rabbrividire (è la nostra capitana mica per niente!), creando un ritratto super dettagliato dell’uomo elegantone e con un gusto sofisticato, che non può che scegliere una sua lapel pin da indossare. 
  • Sarah Prall è insuperabile a raccontare storie con le immagini: quando si è sulla sua pagina è come sentir leggere una fiaba della buona notte, che ci accompagna in sogni sublimi e incantati. 
  •  L’account di Carolyne è un arcobaleno tenue, ispirato alla natura e rigorosamente in ordine cromatico. Un ottimo spunto per ricordarsi di tenere in ordine il proprio “luogo di lavoro” virtuale. 

LINK DA STUDIARE 

Articoli precedenti sul blog 

Dal forum - per visualizzare devi essere iscritto al team
Guide
4 errori da evitare - in inglese 

ESERCIZI 

  1. Se non hai Pinterest: apri un account, crea almeno 10 bacheche che esprimano il mondo del tuo brand. 
  2. Se hai già Pinterest: togli tutti i pin che stonano, cura almeno 5 bacheche in modo che siano impeccabili, ovvero belle dall’inizio alla fine, con una bella copertina che inviti a cliccarci su. 
  3. Crea una bacheca che attiri il tuo target, riempila di prodotti (compreso il tuo) e ogni volta che qualcuno la segue (quindi che segue SOLO la bacheca) vai sul suo profilo e cerca di capire i suoi interessi: cosa le piace? A che stile di vita aspira? Come usa pinterest? Usa questi dati per affinare sia l’utilizzo di Pinterest che il ritratto del tuo cliente ideale.

Scritto da Giada Ramponi.

Giada ha i capelli rossi e il sorriso pronto, lavora nel negozio di antiquariato di famiglia e buca animaletti (di plastica!) per farne delle spille che vende nel suo negozio Etsy.
E’ nota nel forum EIT per gli interessanti aneddoti raccontati col suo tono scanzonato, lo stesso che ha messo a nostra disposizione in questo blog per raccontarci quello che succede nel mondo EIT.

4 dicembre 2015

Instagram

foto di RochaixCo
Instagram è forse il social più adatto ai creativi: è principalmente visuale, permette un’interazione elevata ed è immediato da usare. Nel caso non lo sapessi già: instagram è un’app per smartphone che permette di scattare e pubblicare foto in un proprio profilo / gallery; Gli altri utenti possono seguire il profilo o interagire con le singole foto mediante cuori o commenti. Se il tuo target rientra nell’età 17-35, che costituisce il 70% degli utenti IG) questo social fa decisamente per te.

CONSIGLI GENERALI 


  • Il fulcro sono le foto, quindi fare belle foto è obbligatorio. Per belle foto si intende come al solito: illuminazione naturale o comunque ottimale, attenzione all’inquadratura e alla composizione, evitare di fare foto sfocate o sgranate. 
  • Instagram permette la modifica delle foto con filtri o un editor base. Meglio non esagerare troppo con queste funzioni: se una foto è scura scura non si potrà migliroare più di tanto. 
  • Lo scopo è farsi trovare: dovrai usare gli hashtag (le parole chiave precedute da #) per permettere agli altri utenti di arrivare sul tuo profilo. il numero ottimale di hashtag è tra i 5 e 10, evita i #likeforlike e robe simili perché il tuo interesse è che le tue foto siano viste e piaciute dal tuo target e non da gente che poi si aspetta un cuore in cambio. Scegli le parole chiave usate su instagram, per fare ciò puoi usare websta.me, un sito in cui puoi fare delle richerche per parole chiave e vedere quali hashtag vengono usati contenenti tali parole chiave. 
  • Lo scopo di instagram, se hai un brand, non è farsi le selfie né creare un catalogo fotografico; lo scopo è, come sempre, raccontare il tuo brand in modo da raggiungere il tuo target. Racconta di te, della tua vita, dei work in progress, dei dietro le quinte del tuo brand. 
  • Seleziona tantissimo le foto, per arrivare ad avere un profilo bello devi mettere solo le foto migliori. 
  • Coinvolgi i tuoi follower: rispondi ai commenti, organizza giochi o attività (es. un hashtag intorno cui chi ti segue possa riunirsi). 
  • Posta regolarmente senza esagerare: non più di due foto al giorno, magari distanziate durante la giornata, non meno di un paio di foto a settimana. 
  • Crea una gallery che esprima il tuo brand e che spinga chi passa da lì a seguirti. 
  • Usa la bio del tuo profilo per dare informazioni rilevanti: la bio è l’unico posto dove i link sono cliccabili, usalo saggiamente! Qui puoi inserire anche informazioni rilevanti periodicamente (offerte speciali, post che vuoi vengano letti, ecc.). 

LINK DA STUDIARE 


Guida completa all’utilizzo di instagram
5 top strategies to win on Instagram
Come spopolare su instagram
The science of instagram: how to get more followers and like
5 best types of instagram photos to drive engagement
25 tricks for effective instagram marketing
52 tips on how to market on instagram
Instagram - come usare gli hashtag e altri consigli
Pubblicità su instagram 
Come i brand utilizzano hyperlapse
Video su instagram: il marketing 
Instagram come si usa: le dieci cose da non fare assolutamente

ESERCIZI 

Puoi fare uno o tutti i seguenti esercizi:

  1. Cerca di capire quale tipo di foto potrebbe piacere al tuo target: temi? Composizione? Tonalità? 
  2. Crea un calendario editoriale per pubblicare regolarmente su instagram per le prossime due settimane almeno due volte a settimana; 
  3. Trova il modo di coinvolgere i tuoi follower: invitali ad usare un hashtag che poi userai per scovare le foto più belle e metterle sul tuo profilo, fatti aiutare a creare un prodotto nuovo, ecc.
  4. Crea un video di un tuo prodotto mentre viene usato / indossato / inquadrato a 360°. In ogni caso, misura le interazioni con i contenuti che proponi e cerca di capire quali sono quelli che funzionano di più.

Scritto da Giada Ramponi.

Giada ha i capelli rossi e il sorriso pronto, lavora nel negozio di antiquariato di famiglia e buca animaletti (di plastica!) per farne delle spille che vende nel suo negozio Etsy.
E’ nota nel forum EIT per gli interessanti aneddoti raccontati col suo tono scanzonato, lo stesso che ha messo a nostra disposizione in questo blog per raccontarci quello che succede nel mondo EIT.

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