8 aprile 2013

Materiali: la ceramica


Foto: Concreta


Tra i vari tipi di materiali per la realizzazione di manufatti artigianali, oggi parliamo della ceramica, il materiale che per eccellenza ci dà l'idea di poter “dare forma”, di creare dal nulla.

L'arte della ceramica è molto antica e comprende svariate tecniche di produzione e di decorazione che classificano, insieme al tipo di materia prima impiegata, le varietà di ceramica nelle diverse tipologie: maiolica, terraglia, gres, porcellana, etc...


Foto: Rosslab

Attualmente non sono disponibili protocolli di analisi sensoriale sviluppati espressamente per le ceramiche, così come per altri materiali ad eccezione di alcuni tessuti, tuttavia è possibile utilizzare dei parametri sensoriali che ci possono aiutare a determinare il grado di qualità di un manufatto in ceramica. Come accade infatti in campo alimentare, anche nel campo della produzione dei materiali, gli aspetti sensoriali sono strettamente connessi alla percezione della qualità.


Nell'analisi sensoriale della ceramica i principali sensi coinvolti sono vista, tatto e udito.


L'esame visivo è volto a valutare le principali caratteristiche fisiche dell'oggetto e in particolare la qualità si valuta osservando la finezza della lavorazione e l'armonia delle forme e dei decori. A dispetto di quanto si possa pensare, le eventuali irregolarità nella smaltatura non sono da considerare un difetto ma una garanzia di lavorazione artigianale a mano. Nel caso in cui l'oggetto sia un vaso bisogna osservare inoltre la proporzione tra la bocca del vaso e il piede e che il piede sia ben rifinito.




Foto: Concreta



L'esame tattile è quello che forse dà la soddisfazione maggiore. Soppesando l'oggetto si possono apprezzarne il calore, il peso, la grana dello smalto e della terra. Gli oggetti allo stato di “biscotto” devono avere una buona porosità che si può valutare appoggiando un polpastrello umettato sulla superficie: se si appiccica al biscotto è positivo.


Foto: Concreta


Infine l'esame uditivo è quello che può far emergere eventuali difetti di fabbricazione. Il suono dovrebbe essere infatti cristallino, simile a quello di una campana. Se il suono invece è sordo significa che l'oggetto è difettato. Tipico è il suono degli oggetti filati.


Foto: Rosslab

Chi acquista prodotti ceramici via internet, ovviamente non avrà la possibilità di valutarli attraverso tatto e udito, tuttavia vi sono alcuni accorgimenti da adottare che possono aiutare a valutarne la qualità. È possibile richiedere al venditore, se non presenti nella descrizione dell'oggetto, ulteriori fotografie che mostrino alcuni particolari quali per esempio la firma (per verificare che l'oggetto sia realmente fatto a mano) e la rifinitura. Inoltre, qualora non le avesse già fornite nella descrizione, è utile richiedere ulteriori informazioni. È molto importante infatti informarsi sul materiale utilizzato: per oggetti decorativi, terracotta e terraglia tenera sono materie prime che consentono di effettuare normali lavaggi a mano resistendo nel tempo, mentre per oggetti ad uso alimentare la materia prima utilizzata dovrà essere preferibilmente porcellana, gres o argilla pirofila, più resistenti all'utilizzo quotidiano, alle scheggiature e a lavaggi più aggressivi.



Leccio51 - Si ringrazia Sonia de L'officina per la preziosa collaborazione

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