5 dicembre 2016

Resoconto Summit dei Capitani

Foto di njbayard

Anche quest'anno l'Etsy Italia Team è stato invitato al summit europeo dei capitani dei team di Etsy che si è svolto a Parigi il 29 e 30 ottobre. Ne avevo sentito parlare, ma sinceramente non avevo la minima idea di cosa aspettarmi da questo weekend di full immersion etsyana. E' stato un weekend di prime volte per me: il mio primo summit europeo, la mia prima volta a Parigi e il mio primo viaggio in aereo. Insomma, ero divisa tra nervosismo ed eccitazione. Nei giorni precedenti la partenza ho preparato con cura un piano di spostamento, nel timore di perdermi, aggiungendo anche un piccolo percorso per visitare qualche monumento che fosse nelle vicinanze dell'albergo. In fondo come si fa ad andare in una così bella città senza vedere niente se non l'albergo e la sala per la conferenza? Purtroppo però l'aereo è decollato con un'ora di ritardo, per cui i miei piani da turista sono saltati. Il viaggio è comunque stato tranquillo e più veloce di quanto mi aspettassi. Ero come una bambina a Natale, emozionata e felice di ammirare il paesaggio dal cielo, vedere la mia città farsi sempre più piccola e sparire sotto ad un mare di nuvole dall'aspetto soffice come il cotone.
Sono arrivata a Parigi nella prima serata di venerdi 28, il che ha creato un piccolo problema logistico. Una delle capitane aveva organizzato una cena ma ero decisamente in ritardo per unirmi anche io. Infatti giunta all’hotel, il gruppo di capitane è sparito prima che potessi dir loro una parola. Per fortuna uno degli organizzatori che era presente alla reception ha saputo indicarmi dove fossero andate le altre e sono riuscita a raggiungerle. Non dirò com'è andata la cena, visto che quel ristorante resterà per me un incubo. Posso solo dire che i tavoli erano così piccoli che ogni volta che una cameriera appoggiava un cestino del pane praticamente lo metteva sopra ad una delle candele presenti… infatti quasi a fine serata uno dei tovaglioli ha proprio preso fuoco tra panico ed ilarità generale :D Dopo un arduo dialogo con una cameriera del ristorante che non riusciva a capire che stavo cercando il gruppo che aveva prenotato come "Etsy", sono riuscita ad unirmi all'allegro gruppetto e a conoscere finalmente le prime capitane! Sulla strada del ritorno abbiamo continuato a parlare. Mi sono presentata per bene ed ho spiegato i vari cambiamenti che si sono susseguiti nell'ultimo anno all'interno dell' EIT. Ho così saputo che molte erano già alla seconda o terza esperienza di summit e che quindi tantissime di loro già si conoscevano. Nonostante fossi nuova, sono state tutte gentilissime e decisamente propense ad accogliermi.
Tornata in camera mi sono potuta rilassare e godere dei gadget che avevo trovato sopra al letto al mio arrivo, tutti in rigoroso color arancione Etsy. Ho subito collaudato la tazza con un bel thè fumante e poi, scaldata e rilassata, mi sono messa a dormire.
Sabato mattina ci siamo trovate per colazione ed ho rotto il ghiaccio con alcune delle ragazze che non erano presenti alla cena. In tutto eravamo 40 provenienti da 13 diversi paesi. Tutte donne, cosa che mi ha fatto decisamente sorridere, perchè non mi aspettavo che in Europa ci fossero così pochi capitani maschi. L’hotel era completamente a nostra disposizione, tanto che anche la hall e le vetrate erano state decorate a tema Etsy.

Il summit non si è svolto in hotel come avevo pensato inizialmente, bensì al Bastille Design Center, per cui sono stati allestiti degli "speciali" mezzi di trasporto per accompagnarci a destinazione. E' stato divertente, e siamo state decisamente al centro dell'attenzione fra pigri parigini che a quell'ora si muovevano lenti per le strade.


Il design center è stato vestito dei colori etsy, che ci hanno dato il benvenuto già dal cartello appeso sul portone di ingresso al palazzo. Quando siamo arrivate tutte, l'incontro ha provato ad avere inizio. Provato perchè subito ci sono stati problemi tecnici. Il computer non ne voleva sapere di far partire slides e video, internet non funzionava e successivamente abbiamo anche scoperto che la diretta su youtube non andava. Nonostante ciò, la nostra moderatrice per l'incontro, Fanny, è stata fantastica e ci siamo fatte tutte delle grandi risate. Alla fine, risolto il problema del computer, c'è stata una presentazione generale di Etsy ed alcune capitane hanno raccontato avvenimenti degni di nota riguardanti le attività dei loro teams. Un team tedesco ha organizzato dei seminari per le foto, pagando un fotografo professionista che le ha aiutate a fare le foto dei propri articoli. Altri team hanno organizzato dei pop up shops. A Tolosa ognuna ha portato scaffali, tavoli e quanto serviva per esporre e hanno organizzato un temporary store aperto tutti i giorni, dandosi il cambio e rimanendo presenti sempre in 4-5 persone. Hanno fatto una selezione delle creazioni e dei creativi cercando di fare un concept store, cioè con un tema comune (che fossero tutti gioielli, o tutte cose dedicate a bambini, etc). Il costo per questo Toulouse pop up è stato quantificato in circa 5000€ tra affitto per due mesi, luce, pubblicità, inserzioni sponsorizzate su facebook, stampa locale, etc. I costi sono stati divisi fra i partecipanti. Durante la conferenza, i vari interventi sono stati inframmezzati da pause nelle quali abbiamo continuato a chiacchierare, accompagnate da dolcetti e bevande più o meno strane. Ce n'era una che era etichettata come “la vera bevanda italiana” e di cui per due giorni sono stata ad interrogarmi su che cosa ci fosse dentro. Alla fine, se ho ben capito, era una sorta di thè aromatizzato :D

Purtroppo, a differenza di quello che mi ero immaginata, ci sono stati pochi momenti per fare domande aperte ai rappresentanti di Etsy e dove poter esporre problematiche o fare richieste specifiche.

Verso le 18 siamo state riportate in hotel a bordo dei fiammanti bolidi che ci avevano accompagnato la mattina. Ci siamo preparate e dopo poco sono tornati a prenderci per la cena.
Questa volta è venuto un autobus a due piani e abbiamo attraversato la città verso una meta sconosciuta. Inutile dirvi come fossi nuovamente emozionata. Fanny è stata gentilissima e mi ha fatto da cicerone, spiegandomi cosa erano i vari monumenti ed edifici che ci sfilavano attorno. Il luogo della cena è stato sorprendente e l'organizzazione è stata grandiosa. Siamo scese dal bus sulle rive della Senna, proprio ai piedi della Tour Eiffel che, scintillante, era uno spettacolo. 
 Il nostro "ristorante" era un battello che da lì a poco avrebbe preso il largo, facendoci scivolare placidi lungo il fiume. La vista era favolosa e di nuovo mi sono sentita felice come una bambina a Natale. Fanny ha nuovamente fatto da guida a chi si era spostato verso la prua, per ammirare meglio la città di notte.
Questo ha decisamente compensato il fatto che molte di noi non siano riuscite a fare un giro turistico durante il venerdì pomeriggio. Era uno dei miei obiettivi riuscire a vedere la Tour Eiffel e grazie a questa fantastica escursione notturna, ci sono riuscita! Quando la nostra piccola crociera sul fiume si è conclusa, è iniziata la cena (deliziosa!), accompagnata da chiacchiere con le simpaticissime capitane di alcuni team francesi. E' stata una serata fantastica!
Domenica è stato l'ultimo giorno, purtroppo.
Come per sabato c'è stata un’ introduzione alla giornata ed alcuni interventi da parte delle capitane, me inclusa. La sera precedente mi avevano chiesto di fare una breve presentazione della raccolta fondi in favore dei terremotati organizzata dal nostro team. E' stato un momento molto commovente, anche perchè proprio quella stessa mattina ci sono state altre scosse di terremoto in centro Italia. Alla fine della mia presentazione, le capitane hanno donato ad EIT un lungo e partecipato applauso. La giornata è proseguita con dei laboratori dove sono state condivise varie esperienze e problematiche avute all'interno dei team e sono state esposte alcune nostre creazioni come ulteriore modo per conoscerci. Qualcuna addirittura ha portato dei regalini a tema!

Al termine dei laboratori, l’ultima chiacchierata tutte assieme e i doverosi saluti. 
Piano piano, vari gruppetti si sono avviati verso la metro o ad aspettare il taxi, pronte per il viaggio di ritorno. Sinceramente ero molto triste che fosse già finito. Queste giornate sono state divertenti ma soprattutto interessanti ed emozionanti.

E' stato bello poter conoscere altre capitane e leader e sentire i loro racconti. Scoprire che tantissimi team coprono piccole aree geografiche, mentre altri come il nostro seguono un'intera nazione di creative e creativi. Ho capito che vari problemi si presentano ovunque, sia che il team sia piccolo, sia che il team sia grande. Ci vuole solo tanta pazienza, perseveranza e voglia di fare. Bisogna non prenderla male se qualcosa non va come si vorrebbe, ma andare oltre e sempre con ottimismo!

Altre foto e video realizzati da Claudia
Foto su Instagram realizzate dai partecipanti al summit

Scritto e vissuto da Claudia




17 novembre 2016

BLACK CAT DAY


Foto di: Ceraminic


Il 17 novembre è la Giornata Mondiale del Gatto Nero che rende omaggio a tutti questi fantastici felini. La giornata mondiale del gatto nero, differente dalla “festa del gatto” che invece si celebra il 17 febbraio e serve a festeggiare gli amici pelosi in generale, è stata istituita dall' Aidaa (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) per combattere le superstizioni e le cattiverie nei confronti di questi felini scuri. Per combattere la superstizione dunque, che seppure diminuita notevolmente negli ultimi anni, ancora non è del tutto scomparsa. La data infatti non è un caso: Il 17 è un numero che per molti porta sfortuna (XVII in cifre romane è l’anagramma di VIXI, cioè «vissi» e ora non ci sono più). Quella del 2016 è la tredicesima edizione del "Gatto Nero Day". Si celebrano due milioni di gatti neri italiani. Di questi, circa la metà vive in famiglia mentre tutti gli altri sono randagi. Non ci saranno festeggiamenti particolari per solidarietà con i terremotati del centro Italia, ma dal 17 al 20 novembre un centinaio di rifugi hanno aderito alla Giornata di Pre-affido dei gatti neri, e i gattili e i rifugi rimarranno aperti per far conoscere i propri ospiti.
LA CREDENZA POPOLARE L’erronea credenza popolare che considera i gatti neri come portatori di sfortuna ha origini antichissime. L’origine del misterioso potere attribuito ai gatti neri è da ricercarsi nell’antico Egitto, in cui il culto della dea Bastet, la dea gatto, rese i gatti animali sacri. Ma il gatto era anche vicino ad un altro culto, quello della dea Iside (Artemide per i Greci e Diana per i Romani), che era la dea della notte, il cui colore era appunto il nero. La notte è sempre stata per l’umanità motivo di paura, ma ha anche esercitato una seduzione magica. La notte è il momento in cui, sia mentalmente sia fisicamente, si allenta il livello di attenzione e tensione e si diventa facili prede dei sogni e dell’immaginazione e, quindi, potenzialmente vittime più indifese di poteri oscuri e misteriosi. Il Cristianesimo segnò la fine dei culti pagani. I gatti per molti secoli non godettero di grande fortuna. Nei suoi riguardi si operò in modo atroce: si seppellirono i gatti per “seppellire” i culti pagani. I missionari cristiani usarono la contraddittoria percezione del gatto a loro vantaggio e diffusero l’idea che per assicurarsi un buon raccolto fosse necessario seppellire nel campo, durante la semina, un gatto nero. Introdussero anche la tradizione di sacrificare un gatto come “ringraziamento” per il raccolto... Ma Iside era anche la Dea della fortuna e da qui ebbe inizio un altro filone delle credenze legate al gatto nero, opposto a quello più noto: anche lui, incarnazione animale della Dea, aveva poteri protettivi. Presso i Romani e altri popoli dell’antichità un gatto nero, per esempio, era considerato di buon auspicio sulle navi.



Foto di: ZenibasAttic

Per quel che riguarda il gatto nero, le credenze si divisero in due “correnti di pensiero” opposte: gli furono attribuiti sia poteri negativi (portare sfortuna), sia, al contrario, poteri positivi (portare fortuna), come accadde nei paesi anglosassoni, dove si diffuse l’idea che chi riusciva a conquistare la simpatia di uno di questi felini, avrebbe incontrato buona fortuna sul suo cammino. Secondo questa tradizione un gatto nero portava, dunque, benessere, amore e soldi. Ne sono ancora testimonianza alcuni proverbi inglesi: “Se un gatto nero viene perduto, mille guai capiteranno alla famiglia”, “Quando il gatto di casa è nero la ragazza senza amore non resterà davvero", oppure “Bacia il gatto nero e ti farà grasso; bacia il gatto bianco e ti farà magro.” Dai membri dell' Etsy Italia Team tantissime le creazioni dedicate ai gatti. Rendiamo omaggio al gatto nero che da sempre è fonte di ispirazione anche per le creazioni handmade. L’esercito delle catslovers è numerosissimo e variegato. Gioielli, accessori, decorazioni, abbigliamento. Sia che si tratti di creare o che si tratti di acquistare, c'è sempre posto per un nuovo pezzo da aggiungere alla collezione. Dove c’è un gatto c’è amore e noi non riusciamo proprio a resistere!



LINK e CURIOSITA':

27 ottobre 2016

Halloween

Per molti è un'occasione immancabile per dare sfogo alla creatività, per altri è una celebrazione che poco ha a che fare con noi italiani. Per alcuni è soprattutto una festa per il divertimento dei bambini, mentre per altri ancora ogni giorno è Halloween!

Foto di: NevadaKnits

Comunque la pensiate, questa ricorrenza può essere l'occasione per sfatare qualche falsa certezza, riscoprendo antiche ed affascinanti usanze che, tutto sommato, non sono così lontane da noi.
Halloween: le vere origini
Quando Halloween si festeggiava in Italia

Foto dei primi del '900 scattata in Sardegna: i bambini sono travestiti da fantasmi

Curiosità:


Halloween all'insegna dell'handmade:

  • Shopping per tutti i gusti
  • Dal blog di Etsy: ricette, idee e tutorial per rendere super creativa la tua festa di Halloween 
In senso orario:
nearteneparte | BijiottiCiciotti | Mandragola | FedericoBecchettiArt | Cromaticamente | siskatank

23 settembre 2016

EIT per il terremoto - resoconto raccolta fondi


foto di: SilviaWithLove

Sabato 10 settembre 2016 si è conclusa la raccolta fondi dell' Etsy Italia Team a favore delle popolazioni colpite dal terremoto in centro Italia. 


Le donazioni sono andate a favore dei molti enti indicati nei nostri precendenti post. Siamo molto contenti e fieri del grande risultato che tutti insieme abbiamo raggiunto, con quello che sappiamo fare meglio: con la creatività, a mano e con il cuore!
Durante la campagna c'è stata una sentita partecipazione e la condivisione sui vari social è stata di grandissimo aiuto.

Da Instagram: Coverizingillumino_home_ideas - zeldamadewithlove - siskatank

Il 15 settembre abbiamo comunicato la somma raccolta. Nei giorni seguenti però, molti dei partecipanti hanno inviato altre ricevute di donazione che, per varie ragioni, non erano riusciti ad inviare per tempo. Il 22 settembre, quindi, il totale è cambiato.

Insieme abbiamo messo a disposizione 298 creazioni e donato un totale di 2557 euro!

(ndr: dalle ricevute pervenute all'Etsy Italia Team)

Creazioni messe a disposizione durante la raccolta
Un GRANDISSIMO grazie a tutti coloro che hanno partecipato, offrendo le proprie creazioni o comprando qualcosa da altri. Grazie a tutti gli acquirenti, a chi ha condiviso l’iniziativa, ai membri del team Atelier10 che si sono uniti alla raccolta e ai team americani che hanno voluto aiutarci con delle treasury dedicate. Le vostre azioni, seppure pensiate siano state piccole, hanno significato molto. A tutti voi, GRAZIE!

26 agosto 2016

Crafters in solidarity with the central Italian earthquake victims

photo by MorganWillsDesign
Update September 23, 2016:
Fundraising report
Update September 20, 2016: 
Saturday September 10th, the fundraising has closed.

Together we donated 298 handmade creations and raised a grand total of 2442 euros!

(editor's note: the sum has been made from receipt sent to Etsy Italia Team)

Donations have been made to the organizations we gathered below in this post; we are proud of these acts of generosity, made by and of what we can do the best: our creativity, our handmade creations and our hearts!
A HUGE thank you to all those who took part in the campaign by offering their creations or by buying from others. Thanks to all the customers, to who spread the word, to Atelier10 members who joined the campaign and all the American Etsy teams who helped by creating treasuries about the campaign. To all of you, THANK YOU! Your action, whatever small you think it was, meant a lot.
Now we hope the the material damages of the earthquake will be soon fixed, so the people of those villages can go back to their lives; as for  the soul ones, we know it will take much longer.

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Once again Italy has been shaken: there was a strong earthquake the night between 23rd & 24th August with its epicenter on the border between Lazio, Umbria, Marche and Abruzzo regions which seriously affected the small towns of Amatrice, Accumoli, Arquata del tronto and Pescara del Tronto.
The earthquake swarm continues, and the surviving inhabitants find themselves without a roof over their heads, without basic necessities. While the search for survivors continues, we invite you and all creative people, to launched by an act of generosity which, though small actions, can bring big relief to those who now have lost everything in the disaster.

Our community of crafters, makers, creative and young new artisans is varied, spread throughout Italy and the world but, thanks to the Internet we can still do something.  With an apparently insignificant gesture we can be close to our compatriots in these days of hardship and pain.
Let’s gather around them in a virtual hug, making ourselves useful in some way and not leaving them alone.


Tweet: Crafters in solidarity w/central Italian earthquake victims: buy handmade & support http://bit.ly/aiutiterremoto #PrayForItaly


What you can do:

  1. BUY FROM CRAFTERS participating in the initiative, so that the proceeds will go to the charities working on the ground; look for the hashtags: #aiutiterremoto #Earthquakeaid on Instagram, Facebook, Twitter, and "Italy Earthquake Aid" and "Help Earthquake Italy", to find products to buy on Etsy and ALM. 
  2. DONATE MONEY DIRECTLY to the following organizations:
    1. RECOMMENDED:
      -- City of Amatrice - BCC di Roma - IBAN IT13W0832773470000000005050  - BIC/SWIFT: ROMAITRR - Reason for payment "Contributo Sisma 2016"
      -- City of Accumoli: Comune di Accumoli – Servizio Tesoreria - Iban: IT83 E030 6914 6011 0000 0046 108 -  description “CONTRIBUTO SISMA AGOSTO 2016” (SWIFT/BIC:  BCITITMM)
      -- City of Arquata del Tronto: Comune di Arquata del Tronto - Intesa San Paolo Filiale di Arquata del Tronto - IBAN IT33W0306969370100000000246 - Reason for payment: "Solidarietà terremoto"
    2. -- Marche Region: REG. MARCHE  - IBAN: IT17Y0760102600001034116044 - BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX - Reason for payment: "DONAZ. FAVORE TERRITORI COLPITI SISMA 24 AGOSTO 2016".
    1. Italian Red Cross: IBAN: IT38R0760103000000000900050-BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX - Recipient: Associazione Italiana della Croce Rossa - Reason for payment: "Poste Italiane con Croce Rossa Italiana - Terremoto Centro Italia" or go to their website to donate via PayPal (box on the right).
    2. Crowdfunding campaign Un aiuto al centro (Helping the centre) by Eppela, crowdfunding platform.
    3. Save the children: Banca popolare Etica IBAN IT60N0501803200000000118400  - Bic-Swift CCRTIT2T84A - Reason for payment: “Italy Earthquake”
  3. PURCHASE AN ETSY ITALIA TEAM PRODUCT :  Visit the Team’s page to choose among products dedicated to this fundraiser. The entire amount (excluding shipping costs) will be donated to help the affected population. Check back often to see the new creations that are added.

Tweet: Crafters in solidarity w/central Italian earthquake victims: buy handmade & support http://bit.ly/aiutiterremoto #PrayForItaly

The promoters of this Initiative are HI!, Etsy Team Italy, Gaia Segattini and Veronica De Angelis.

25 agosto 2016

I creativi per i paesi colpiti dal terremoto in centro italia

foto di MorganWillsDesign
[ENGLISH VERSION]

Aggiornamento 23 settembre 2016:
RESOCONTO RACCOLTA FONDI - EIT PER IL TERREMOTO

Aggiornamento 20 settembre 2016:
Sabato 10 settembre 2016 si è conclusa questa nostra raccolta.
A tutti voi, GRAZIE! Ora ci auguriamo che si intervenga sui danni materiali quanto prima, così da consentire alle persone di quei paesi di tornare alle proprie vite il più presto possibile; per le perdite e il dolore, sappiamo che ci vorrà molto altro tempo.

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Ancora una volta l’Italia è stata scossa: nella notte tra il 23 e il 24 agosto c’è stato un forte terremoto con epicentro al confine tra Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo, che ha gravemente danneggiato i paesi di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e Pescara del Tronto.
Lo sciame sismico continua, e gli abitanti sopravvissuti si ritrovano senza un tetto sulla testa, senza i beni di prima necessità. Mentre le ricerche di superstiti continuano, invitiamo te e tutti i creativi, come già successo in passato, a farsi promotori di un atto di generosità che, seppure piccolo, può portare sollievo a chi in questo momento ha perso tutto nei crolli.


La community dei crafter, dei makers, dei creativi e dei piccoli e nuovi artigiani è variegata, sparsa per l’Italia e per il mondo, ma, grazie a Internet possiamo comunque fare qualcosa, possiamo con un gesto per noi quasi insignificante far capire quanto siamo vicini ai nostri connazionali in questi giorni di difficoltà e dolore.
Stringiamoci intorno a loro in un abbraccio virtuale, agiamo per renderci utili in qualche modo, non lasciamoli soli.


Tweet: I creativi per i paesi colpiti dal terremoto in centro Italia: dona, regala, sostieni http://bit.ly/aiutiterremoto #aiutiterremoto #terremoto


Cosa puoi fare:

UPDATE: 30/8/2016 - Aggiunti riferimenti per donare alle regioni Marche e Umbria e per donare via Save the Children
UPDATE: 27/8/2016 
- Aggiunti riferimenti per donare direttamente ad alcuni dei comuni colpiti. Se hai i riferimenti di Pescara sul Tronto, e Norcia (che ha subito danni e in cui ci sono molti sfollati) ti preghiamo di scrivercelo nei commenti.
  1. VENDERE LE TUE CREAZIONI e poi donare il ricavato a degli enti benefici che stanno lavorando sul luogo del disastro o altre iniziative benefiche (vedi punto 3). Pubblicizza il prodotto sui social usando gli hashtag  #Earthquakeaid e #aiutiterremoto così che sarà facile trovarlo!
  2. COMPRARE DAI CREATIVI che partecipano all’iniziativa, così che il ricavato possa andare a degli enti benefici che lavorano sul territorio; cerca gli hashtag #Earthquakeaid e #aiutiterremoto su Instagram, Facebook, Twitter, e “Earthquake Italy Aid” e “Aiuto Terremoto Italia”, per trovare le creazioni da comprare su Etsy o ALM. 
  3. DONARE DIRETTAMENTE DEI SOLDI ai comuni colpiti, alle regioni, ad organizzazioni locali o nazionali che stanno operando sul territorio colpito:
    1. CONSIGLIATI:
      Comune di Amatrice:
       Intestazione: Comune di Amatrice - BCC di Roma IBAN 
    2. IT13W0832773470000000005050  (SWIFT/BIC:  ROMAITRR - per bonifici dall'estero) - Causale "Creativi per i paesi colpiti dal terremoto: contributo per il sisma di agosto 2016"
      Comune di Accumoli: Comune di Accumoli – Servizio Tesoreria - Iban: IT83 E030 6914 6011 0000 0046 108 - 
    3. Causale “
    4. Creativi per i paesi colpiti dal terremoto: 
    5. CONTRIBUTO SISMA AGOSTO 2016” (SWIFT/BIC:  BCITITMM- per bonifici dall'estero)
      Comune di Arquata del Tronto: Comune di Arquata del Tronto - Intesa San Paolo Filiale di Arquata del Tronto - IBAN IT33W0306969370100000000246 - Causale: "Creativi per i paesi colpiti dal terremoto: Solidarietà terremoto"
      Regione Marche: REG. MARCHE  - IBAN: IT17Y0760102600001034116044 - BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX - Causale: "DONAZ. FAVORE TERRITORI COLPITI SISMA 24 AGOSTO 2016"
      Regione Umbria: Potete donare direttamente dal sito della Regione Umbria.
    1. Protezione Civile: dona 2€ con un SMS al numero 45500;
    2. Croce Rossa Italiana;
    3. Raccolta fondi del CAI;  
    4. Quotidiano La Stampa;
    5. Un aiuto subito - Corriere della Sera e TgLa7
    6. Eppela: campagna Un aiuto al centro
    7. Save the children
  4. COMPRARE UNA CREAZIONE dai venditori dell’Etsy Italia Team.
    I membri dell’ EIT si stanno già organizzando. Visitando la Pagina del Team potrai scegliere fra le creazioni che i venditori del team dedicheranno a questa raccolta fondi. L’intera somma (costi di spedizioni escluse) sarà donata per aiutare la popolazione colpita. Controlla spesso per vedere le nuove creazioni che vengono aggiunte.
  5. DIFFONDERE quanto più potrai questa campagna di solidarietà sui social, usando gli hashtag  #Earthquakeaid#aiutiterremoto  (da abbinare a #terremoto, #TerremotoItalia #PrayForItaly).

Tweet: I creativi per i paesi colpiti dal terremoto in centro Italia: dona, regala, sostieni http://bit.ly/aiutiterremoto #aiutiterremoto #terremoto


Per favore leggi quanto segue:

  • non usare gli hashtag della campagna per promozione personale;
  • pubblicizza la campagna sui social in ogni lingua che puoi;
  • inserisci le tag #Earthquakeaid e #aiutiterremoto anche nelle inserzioni su Etsy, ALittleMarket, ecc.;
  • nel caso tu scelga il punto 2 (vendere le tue creazioni) sappi che devi donare TU, non avverà automaticamente dal portale di vendita, inoltre specifica a chi donerai e quanto donerai: il ricavato (prezzo - spese)? Tutta la somma (prezzo + spedizioni)? Solo il prezzo dell’oggetto (escluse spese di spedizione)?
  • invia a chi ha comprato da te la ricevuta di donazione! Così sapranno che hai donato davvero. 
  • ti sconsigliamo di divulgare sui social sia le ricevute sia i dati di chi ha comprato da te, per questioni di privacy.

Sono promotori di questa iniziativa: HI!, Etsy Italia Team, Gaia Segattini, Veronica De Angelis.

8 agosto 2016

Proposte handmade per un matrimonio boho

Scopriamo alcune creazioni fatte a mano dedicate al matrimonio!
Proposte handmade per un matrimonio boho a cura dell'Etsy Italia Team per il magazine Zankyou weddings.

MomentiDesignStudio

Per chi vuole celebrare un matrimonio originale, informale e a contatto con la natura, lo stile boho è quello perfetto! Un ritorno alla natura con un'attenzione particolare verso ambiente ed ecosostenibilità, con un mix di elementi di ispirazione bucolica con altri dal gusto decisamente più etnico.
Con questo spirito libero ed anticonformista, questo stile non poteva mancare tra le proposte handmade di Etsy. Anche perchè se ami lo stile boho non puoi rinunciare all'handmade!

Decori ed allestimenti

Per la location potete scegliere la spiaggia o la collina, un grande giardino, un bosco o perchè no, un agriturismo. L'importante è immergersi nella natura e creare un'atmosfera romantica, divertente ed indimenticabile.

Wayyuhammocks, TheHousePhoenix, byJadaDesigns, LaCosaBellaShop, Morenamacrame



Decorazioni realizzate con la tecnica del macramè sono perfette in un allestimento boho.
Scelta ecofriendly per i vasi porta fiori realizzati da PensieriCreativi riciclando carta corrugata.
Unendo la delicatezza dei merletti con l'ecosostenibilità, PearlsToPigeons propone come bomboniere, dei semplici quanto preziosi sacchetti di carta personalizzati da adornare con piante aromatiche, mentre per la confettata o il lancio del riso, sono perfetti i coni di LaCloclo. Semplicemente decorativi o come portapetali per le damigelle, i cestini ricoperti di fiori di Morganamolinaro. Gusto etnico per l'illuminazione di allestimenti serali. LITdecor propone delle bellissime lanterne realizzate con barattoli di vetro con richiami all'arredamento marocchino e decori tipici dei tatuaggi all'hennè.

PensieriCreativi, PearlsToPigeons, LaCloclo, Morganamolinaro, LITdecor

Per la tavola

Creazioni ecofriendly per la tavolata degli invitati al rinfresco boho! Spendidi decori tutti progettati e realizzati a mano.
Darqcreations propone dei bellissimi portatovaglioli con coppia di uccellini, realizzati in legno inciso al laser. Sembrano dei veri sassi di mare i segnaposto di Sognoametista, realizzati in cartapesta dipinta a mano. Oppure i fiori realizzati con cartone portauova dipinto da Bynadialab. Infine, per sposi ed invitati spiritosi e giocosi, una simpatica tartaruga in cartone riciclato realizzata da Bottegadi cartone.

Darqcreations, Sognoametista, Bynadialab, Bottegadicartone

Cake topper

Non c'è matrimonio che si rispetti senza una torta degna di questo nome, e sopra alla torta? Ecco questi carinissimi cake topper ispirati a natura e animali: guardate che meraviglia le due volpi di FlowerLandShop ricche di tocchi preziosi con strass Swarovski. E cosa c'è di più romantico di due passerottini? Questa è la proposta di Darqcreations, ma se vi piace l'effetto 3D non potete non innamorarvi della versione, anche personalizzabile, di BlossomHil.

FlowerLandShop, Darqcreations, BlossomHil

L'abito

L'abito boho è il connubio tra romanticismo preraffaelita (avete presente i quadri di Jhon William Waterhouse o di Dante Gabriel Rossetti?), gusto retrò e anticonformismo. Via libera ad abiti dalla linea morbida e cadente impreziositi da pizzi e merletti. Il matrimonio boho vuole essere in armonia con la natura, piedi nudi a contatto con sabbia o erba, ma sicuramente decorati da hennè o cavigliere preziose. Per chi non vuole rinunciare alle scarpe un tocco prezioso è comunque d'obbligo. Sandali, zeppe, infradito e qualsiasi calzatura si adatti alla location bucolica.
Gli abiti proposti sono accomunati dalla morbidezza del tessuto, basta un soffio di vento per esaltarne le qualità e farci pensare a leggerezza e libertà. La prima proposta è caratterizzata da un bustino strutturato che esalta la parte superiore del corpo (spalle e collo) di Larimeloom. Il secondo abito di LAmei ci riporta tra gli scenari di "una notte di mezza estate" in compagnia di Titania (la regina delle fate). Il terzo abito dal sapore romantico e preraffaelita è di Mimetik, l'ultimo abito, con crop top e gonna ampia, esalta l'aspetto più gitano dello stile boho ed è di LoreTree.

Larimeloom, LAmei, Mimetik, LoreTree

E sotto il vestito? Naturalmente...niente! Ecco due proposte nude, per correre in libertà e ballare tutta la notte, la prima è una proposta preziosa di ModernCrochetClub, la seconda racchiude simbologie antiche ed è di BareSandals.

ModernCrochetClub, BareSandals

Bouquet e decori floreali

Scelta ecofriendly anche per il bouquet della sposa boho e se volete, per tutti gli addobbi floreali. Attenzione all'ambiente e possibilità di personalizzare la scelta dei fiori e dei colori con le creazioni di CeeBeeRecycle. Quando il matrimonio sarà finito, potrete conservare il bouquet come ricordo del vostro giorno speciale. Durerà per sempre!

CeeBeeRecycle

Accessori e gioielli

Pochi ma originali e che si facciano notare, i gioielli e gli accessori della sposa boho. Le acconciature sono morbide ed arrichite da preziose catene copricapo come quelle proposte da Elibre e JonidaRipani. Bracciale a fascia creato da Giardinoblu in bronzo rifinito in argento brunito. Gioielli lavorati a mano con pizzi e merletti pregiati come la collana con fiore e foglie realizzata all'uncinetto da Ixela o quella di Loukippi realizzata in pizzo lavorato all'uncinetto sulla base di un modello originale del 1915. Bracciale in pizzo chiaccherino e perline quello proposto da Ilfilochiaro. Perfetta anche la scelta di gioielli fortemente ispirati alla natura ed evocativi della madre terra, come i bracciali a forma di ramoscello in bronzo rosso, in argento e bronzo giallo di ClaudetteTreasures. Scelta dal gusto più etnico con gli orecchini in filo di alluminio modellati e martellati a mano da Violanima o con quelli creati da Animanera in argento e beads di magnesite.

Elibre, JonidaRipani, Giardinoblu, Ixela, Loukippi, Ilfilochiaro, ClaudetteTreasures, Violanima, Animanera

Si, lo voglio!

Siamo arrivati al momento più importante, adesso il vostro legame verrà suggellato attraverso il tradizionale scambio degli anelli, e naturalmente niente di scontato neanche qui! Una coppia di fedi molto speciale, oro verde e una lavorazione martellata con possibilità di aggiungere un'incisione di MyGoldenAge, da consegnare agli sposi su un letto di muschio nella bolla di vetro realizzata da AuroraPrettyWedding. Scelta ecologica ed attenta all'ambinete con il porta fedi in betulla e muschio stabilizzato di Ghirlandiamo. Un'alternativa alle fedi in oro sono l'argento e l'oro bianco, un matrimonio boho non richiede certe formalità, quindi via libera a queste bellissime fedi di NyamiJewelry realizzate con la tecnica orafa della "cera persa" utilizzando foglie vere. Oppure le bellissime fedi della collezione "gli opposti si attraggono" di DownToTheWireDesigns con incisi fiori di ciliegio, a vista per lei e nascosti per lui che mettono d'accordo i gusti dei novelli sposi. Infine, l'adorabile cuscinetto portafedi in cotone organico dipinto a mano da MosMea.

MyGoldenAge, AuroraPrettyWedding, Ghirlandiamo, NyamiJewelry, DownToTheWireDesigns, MosMea

Scegliere una cerimonia boho significa preferire un contesto informale ma assolutamente ricco di elementi e dettagli ricercati che fatti a mano, saranno ancora più preziosi e in tema.
A questo punto, non resta che dare l'ultimo magico tocco...sfoggiate il più bello dei sorrisi!

"Desidero ciò che possiedo; il cuore mio,
allo stesso modo del mare, è privo
di limiti; e ancora come il mare
il mio amore è profondo: più te ne do
e più ne ho, poichè entrambi sono infiniti"
(W. Shakespeare)


Contributo scritto da: Giada e Siska di EtsyItaliaTeam


29 giugno 2016

Collaborare

Questo post è l’ultimo consiglio che lasciamo all'EIT e alle nuove Leader e Capitana, che d’ora in avanti gestiranno il team più figo che c’è. 

Daje Ragazze!!!

Capitana: Siska Leader: GiadaCaterinaClaudiaDaniela

photo by wnktheshop

collaborare - v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 

1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla realizzazione di un’impresa, di un’iniziativa, a una produzione, e sim.: c. a (o in) un giornale, una rivista (con scritti, articoli, ecc.), a un’enciclopedia; c. alla redazione di un progetto, all’allestimento d’una mostra; c. in un’azienda; c. ai negoziati diplomatici, al buon esito delle trattative; c. con un amico, con un socio.

Spesso si dice “Nella vita c'è sempre da imparare” ma a volte può capitare di sentirsi al di là di questa grande verità e in qualche modo esenti dal farla propria. 
Negli anni avevo maturato l'idea che ormai essendo diventata una donna adulta e terminate le scuole, bene o male, quel che dovevo e volevo imparare, ormai l'avevo immagazzinato. E per fortuna negli ultimi due anni e mezzo ho spazzato via queste ingenue certezze. Dal gennaio del 2014 sono diventata una delle leader dell'Etsy Italia Team, e da circa sei mesi prima avevo iniziato a spalleggiare le moderatrici del team più figo che c'è nell'organizzazione del Craft Camp. E la mia vita è cambiata: ho scoperto cosa vuol dire davvero collaborare
Se partecipare alle discussioni sul forum EIT mi ha reso in un certo qual modo una persona più attenta al mio e all'altrui modo di esprimersi e mi ha ulteriormente aperto ad essere più disponibile all'aiuto disinteressato, senza aver nulla in cambio, l'intenso lavoro di preparazione di quello che é stato il primo raduno nazionale dell'EIT, ha decisamente cambiato l'intera mia visione delle cose. Ora sembra che stia esagerando ma ti assicuro che questo è quanto di più vicino all'esperienza che ho vissuto. 

Ma partiamo dall'inizio. Collaborare deriva dal latino ed è l'unione di due parole: con e lavorare, che stanno a significare "lavorare insieme". Sembra una banalità ma trovo molto singolare il fatto che la stessa parola, una parola che esprime unione, sia anch'essa un'unione.

Negli ultimi anni questo vocabolo è molto inflazionato, ma cosa significa realmente collaborare


Ho sempre avuto l'impressione che collaborare fosse quanto di più vicino ad accodarsi e quindi in senso pratico, qualcuno ha un'idea e poi la espone ai collaboratori, che spesso la eseguono senza porsi troppe domande. Ma mi sbagliavo
Quando mi sono proposta come volontaria per affiancare le altre leader nella preparazione del CC, sono stata catapultata in un mondo a me sconosciuto fatto di connessione costante e di una quantità indescrivibile di app, doc, hangout, chat e quant'altro. 
E ho capito che la collaborazione è condivisione (di idee, di progetti, di proposte), è valutazione critica, organizzazione, revisione, e soprattutto è lasciar andare. So già che questo articolo, prima di essere pubblicato, verrà letto da almeno altre 7 persone che, armate di forbici e lima, ne taglieranno parti intere, ne correggeranno i refusi, cambieranno tutti gli accenti dei perché, aggiungeranno le foto e controlleranno i link. E lo abbandoneranno per qualche giorno, per poi tornare e rivedere tutto daccapo. All'inizio non accettavo di buon grado che una cosa fatta da ME potesse subire così tante modifiche per mano di altri, ma ora ho imparato quanto invece sia necessario, perché se si vuole collaborare l'orgoglio va messo nel cassetto.
E questo mi ha insegnato che non tutto ciò che produco, sia esso uno scritto, un prodotto, e mi spingerei a dire persino un'idea, è perfetto! Tutt'altro: spesso è soltanto la bozza di qualcosa che diventerà molto più grande e interessante, ma non grazie a me, bensì grazie a chi CON ME collabora, mi consiglia, mi cazzia. Senza il loro prezioso apporto molte delle cose che ho fatto in questo ultimo periodo sarebbero rimaste solo degli appunti, o peggio avrebbero visto la luce in forma non solo imperfetta, ma addirittura impresentabile. 
Per questi motivi con Fran abbiamo deciso di scrivere a due mani questo articolo e fornire un decalogo per una buona collaborazione (NB: tutto il “lavoro” che abbiamo svolto e tutto ciò che abbiamo studiato, imparato e cercato di trasmettere e condividere, è stato volontario, quindi questo decalogo non si riferisce a una collaborazione lavorativa propriamente detta, ma ad una collaborazione volontaria).

1 - Avere un obiettivo condiviso

Ovviamente l’obiettivo è il primo passo. Se si parte con un’imposizione, si parte già male. Se hai un’idea e ti rendi conto di non essere in grado di poterla realizzare da sola, chiedi. Inizia a sondare il terreno tra amici, colleghi, persino tra i tuoi clienti, insomma inizia a crearti una rete di persone che sono affini alla tua linea di pensiero e al tuo progetto: le sorprese e le risposte affermative spesso ce le hai proprio sotto al naso.

2 - Meno io più noi 

Una volta trovati i tuoi collaboratori, proponi il tuo punto di partenza e ascolta. Non voler imporre il tuo punto di vista, ma dai retta a ciò che ti dicono, sia ai complimenti sia alle critiche. In fondo hai cercato l’aiuto di altre persone, non per sopraffarle, ma per creare qualcosa di meraviglioso, quindi fidati dei loro pareri in modo sincero.

3 - Usare gli strumenti adatti 

I tuoi collaboratori potrebbero vivere lontano da te, o avere orari differenti, quindi non pretendere di vederli faccia a faccia per ogni minima virgola da correggere. In un progetto, gli incontri dal vivo possono essere importanti (ma non strettamente necessari)i in 4 fasi del lavoro:
 ☛ all’inizio, per dividersi i compiti e lasciar volare i pensieri verso alte vette, ridimensionarli e infine trovare insieme una linea da seguire;
 ☛ a metà, per fare il punto della situazione (opzionale, una videochiamata funziona allo stesso modo);
 ☛ alla “quasi fine”, per ricapitolare e controllare che tutto sia andato secondo i piani (opzionale, una videochiamata funziona allo stesso modo);
 ☛ a progetto concluso, per darsi pacche sulle spalle e abbracci, per festeggiare e soprattutto per valutare cosa è andato bene e cosa si può migliorare.
Se poi la distanza è tale da non permettere di vedersi, Skype o Hangout possono supplire benissimo all’ostacolo: bastano un microfono e una webcam. 
La tecnologia aiuta tantissimo: ci sono strumenti come Google Drive, Trello, Asana, e i calendari condivisi (da Google Calendar a Sunrise Calendar e molti altri) che fanno risparmiare un sacco di tempo e ti fanno smadonnare molto meno, rispetto alla comunicazione via mail o addirittura telefonica. Perdere allegati, dimenticare un destinatario in una mail di gruppo, revisionare un documento in più persone e non sapere più qual è la versione da corregge, ritrovarsi a fare un lavoro già fatto da un altro, finiscono tutti nel dimenticatoio alla velocità di un click. 

4 - Coinvolgere sempre tutti

Nei gruppi di lavoro ci si divide necessariamente i compiti, ma questo non vuol dire che il gruppo A non debba informare il gruppo B dei progressi in corso. Ovviamente dipende da quanto è grande il progetto da realizzare e da quante persone ci lavorano, e si può anche pensare di fare delle revisioni scadenzate per informarsi a vicenda sui risultati raggiunti, ma lavorare su strade parallele non funziona: una mente fresca del gruppo B può riuscire a risolvere molto più velocemente un problema sul quale il gruppo A sbatte la testa ripetutamente. 

5 - Dividere i compiti, darsi scadenze

Hai scelto di collaborare? Bene! Tieni sempre a mente che NON PUOI FARE TUTTO DA SOLA. Le manie di controllo lasciale a casa. Se col tuo gruppo avete deciso chi fa cosa, rispetta le decisioni prese. E rispetta le scadenze: se tu sei in ritardo, non costringere chi ti sta intorno a ritardare. Datti le scadenze qualche giorno prima e, se vedi che non ce la fai, chiedi aiuto. Le incombenze quotidiane e gli inghippi li abbiamo tutti, e vedrai che se tu e i tuoi collaboratori siete sulla stessa lunghezza d’onda e c’è affiatamento, comprenderanno. 

6 - Decidere chi decide 

Un buon metodo da seguire potrebbe essere “Chi ha lanciato l’idea, è a capo del progetto”, semplicemente perché spesso ha più chiaro degli altri il quadro generale del progetto stesso. Ci deve essere qualcuno che tira le fila e prende le decisioni finali, altrimenti il rischio è di rimpallarsi la responsabilità di decidere e non farlo mai, mandando tutto alle ortiche. 

 7 - Comunicare in modo chiaro ed efficace 

Sii cristallina. Evita i giri di parole perché non vuoi “ferire” con una critica. Usa le parole appropriate. Sii pertinente e coerente. Ad una mail con oggetto “Prenotazione per cena di festeggiamento” non rispondere con lo stato di avanzamento del tuo compito: non gliene frega niente a nessuno perché l’argomento è un altro. 

8 - Gestire le difficoltà 

Le difficoltà ci sono, soprattutto quando si cerca di realizzare qualcosa di bello, perché le cose belle sono sempre difficili da ottenere. Ma litigare e polemizzare porta via tempo ed energie. Meglio essere focalizzati sul problema e cercare una soluzione, senza andare a cercare il “presunto colpevole”: non stai giocando a Cluedo. E ricorda di essere sempre gentile e non fare attacchi personali, che rischiano di sgretolare il gruppo di lavoro e mandare in fumo il progetto. 

9 - Valorizzare le capacità dei singoli

Collaborazione non è sinonimo di Competizione. Testare le tue capacità in nuovi ambiti è sempre buona cosa, ma se stai lavorando con altre persone, potrebbe voler diventare sinonimo di “intoppo”. A meno che tu non sia determinata a mettere da parte l’orgoglio e voler seriamente imparare, allora assumi un compito nel quale sai di essere capace e che ti piace svolgere. In fondo quello che stai facendo, lo fai perché ti piace farlo e per non farti venire a noia e sabotare il progetto inconsciamente. Dedicati quindi ad una competenza che ti aggrada e dai il meglio delle tue capacità, attitudini e predisposizioni. Lo stesso vale per i tuoi collaboratori, soprattutto se il progetto che seguite è un progetto sociale o di volontariato oppure se alla fine non percepirai nessuno stipendio. E ricorda che quello che stai seguendo non è per la tua gloria, ma per il bene di altri

10 - Come collaborare con chi non ti piace 

Tasto dolente! Potrebbe capitare di aver bisogno di una figura, magari un professionista, ma non è detto, coperta da una persona che non ti va proprio a genio, o di iniziare una collaborazione spinti dal desiderio di cominciare e strada facendo un tuo collaboratore potrebbe rivelarsi davvero insopportabile per te (ehi ma forse anche tu sei insopportabile per lui, non ci avevi pensato eh?). La parola d’ordine allora diventa pazienza ed è arrivato il momento di porsi le seguenti domande per il bene tuo, dei tuoi collaboratori e del progetto stesso:
☛ Quanto ci tieni a questo progetto?  
☛ A causa di una persona sola e poco simpa, è giusto abortirlo? 
 ☛ Quante persone potrebbero subire una potenziale perdita, se viene abbandonato? 
 ☛ E di nuovo, ma tu sei indispensabile in quel progetto, o se lasci tu potrebbe diventare ancora migliore? 
La sincerità la fa da padrona. 
Come diceva Gibran parlando di genitori e figli (e in fondo un progetto non è un po’ anche un figlio?), “Voi siete l'arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli [o progetti - nda.] sono lanciati in avanti. L'Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell'infinito e vi tiene tesi con tutto il suo vigore affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane. Lasciatevi tendere con gioia nelle mani dell'Arciere, poiché egli ama in egual misura e le frecce che volano e l'arco che rimane saldo.” 

Per concludere, collaborare è una cosa meravigliosa, dona una gioia infinita, abbassa l’orgoglio del “ghe pensi mi” e del “faso tuto mi”, aumenta le tue capacità, ti insegna a vivere meglio e in armonia insieme ai tuoi simili e ai tuoi dissimili, ti rende critica, attenta e puntuale, ma che vuoi di più?! Provare per credere. 

Un po di link per fare le cose insieme
>> Progetti tra eittini e discussioni 
 >> Sharing Economy e networking 
I benefici di far parte di una rete - le slide dell’’intervento di Francesca Baldassarri a Creativi in Rete di Torino del 2015 
L'intervento che avremmo voluto fare al MammaCheBlog Creativo nel 2013 sul perché è bello collaborare 
La pagina di Wikipedia su Jeremy Rifkin, il "papà" dell'economia collaborativa 
 >> Altri Strumenti utili 
Evernote - per gestire tutto! Appunti, note, calendari etc 
HipChat - per le chat di gruppo 

Con immensa gratitudine per i membri dell’Etsy Italia Team,
La Capitana e le leader uscenti 
Anna - lalunadianna, ig, fb
Irene - IreneAgh 
Ilaria - Gasometri e tw
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