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17 settembre 2011

Come decidere i prezzi per la tua attività creativa

Articolo originale:
Pricing Tips for Your Creative Business di Kelly Rae 
pubblicato nel blog di Etsy il 30 agosto 2011.



Assegnare un prezzo: è una cosa difficile. È una cosa con cui ho combattuto (e ancora continuo a farlo), soprattutto quando ho iniziato la mia attività.
Le opere originali sono molto difficili da prezzare perché sono, in effetti, lavori unici per creare i quali è stato impiegato probabilmente un sacco di tempo. Nei miei primi tentativi di dare un prezzo alle mie opere originali, le ho vendute a circa 100/200 $. Ora, molti anni più tardi (e con molta più esperienza), chiedo tra i 200/900 $ per un dipinto.
Ecco alcuni fattori da considerare quando si assegna un prezzo al proprio lavoro:

Tempo: quanto tempo ci è effettivamente voluto per creare quel determinato pezzo? Tre ore? Dieci? Datevi un salario orario. Quando ho iniziato, il salario orario che mi ero assegnata era di 20$ l'ora, così se per un dipinto impiegavo cinque ore, partivo da 100 $ per fare un'analisi del prezzo. Tuttavia non ci si deve fermare qui. Il prezzo potrebbe salire con le seguenti considerazioni...

Esperienza: da quanto tempo fate questo lavoro? Tanto? Poco? Utilizzando l'esempio di cui sopra, se quando ero agli inizi il mio salario era di 20$, ora è passato del tempo e ho acquisito maggiore esperienza. Diciamo anche che ho avuto delle citazioni sulla stampa, il mio pubblico è aumentato e magari i miei lavori sono stati pubblicati. Così 20$ l’ora devono salire a 30$ o forse di più! Ricordate, dovete essere sicuri che la vostra paga oraria aumenti di pari passo con le vostre capacità – come per qualsiasi altro lavoro.

Complessità: quando scegliete un prezzo per il vostro lavoro dovete considerare quanto complesso è il pezzo. Anche se avete impiegato solo poche ore per crearlo, quanto è complesso il processo di creazione? Avete usato competenze avanzate? O le competenze usate sono semplici? Questa è una cosa da considerare perché, anche se si impiega solo un'ora per creare un bellissimo oggetto, la complessità può raggiungere livelli elevati.

Materiali: non dimenticate di assegnare al vostro lavoro un prezzo che comprenda il prezzo dei materiali che avete utilizzato.

Anima e cuore: anche se gli strumenti sopra indicati sono importanti quando assegnate un prezzo ai vostri lavori, l'elemento anima e cuore è in genere la cifra di una considerazione che faccio quando do il prezzo ai miei lavori. Mi chiedo: “Quanto varrebbe per me questo dipinto, se dovessi cederlo a qualcuno?”. Questo significa che, se amo tanto un dipinto – se ha un alto valore per la mia anima e cuore – allora gli darò un prezzo più alto perché per me vale molto. In questi casi, se qualcuno compra il dipinto a quel prezzo elevato, io posso stare tranquilla sapendo l'ho lasciato andare al prezzo che ritenevo giusto, e che qualcun altro ama amare tanto quanto lo amo io. Voglio che i miei dipinti vadano a gente che li valuti tanto quanto io li valuto.

Tre suggerimenti aggiuntivi da considerare quando valutate il vostro lavoro:
  1. Sfidate voi stessi a mettere un prezzo che vi faccia sentire un pochino a disagio. È probabile che, se siete come la maggior parte dei creativi, state probabilmente svalutando il vostro lavoro. Considerate seriamente la possibilità di dare un prezzo che vi spinga contro qualsiasi paura voi abbiate – un prezzo che vi faccia sognare più in grande.

  2. Pensate a quale tipo di clientela volete attirare. Da creativi, spesso pensiamo che il nostro pubblico sia costituito da persone simili a noi – persone che non hanno grandissime quantità di denaro. Se assegnate prezzi ai vostri lavori pensando costantemente a questo tipo di clientela, allora probabilmente non sarete mai in grado di aumentare con successo i vostri prezzi. Invece, considerate il fatto che là fuori ci sono persone che vorrebbero sicuramente pagare un sacco di denaro per i vostri lavori originali – persone che probabilmente hanno molto più denaro di voi!

  3. Quando svalutate il vostro lavoro mandate il messaggio che non è della migliore qualità, che è economico. Il nostro lavoro è innegabilmente il riflesso di ciò che siamo. Quanto è veramente bello e prezioso e unico il vostro lavoro? Accertiamoci di trattare noi stessi con giustizia e rispetto, non svalutando la nostra creatività.
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Tradotto da Franny's Home
Revisionato da Ethereal Flowers e Mairitales.

24 settembre 2010

Interview and tips: LeChouChou

[English version]

D. Hai stabilito un salario orario per il tuo lavoro? Se ti va di dircelo, indicativamente di quanto?
R. No, valuto di volta in volta se ogni mese, in base ai guadagni, ritengo di aver lavorato il numero di ore adeguate: e se il guadagno è commisurato alle ore di lavoro, mi ritengo soddisfatta.

D. Come costi per stabilire il prezzo finale dell’oggetto, oltre al costo della manodopera, del materiale e del packaging, tieni in considerazione anche altri fattori? Per esempio, il tempo impiegato per fotografarlo/impacchettarlo/inserirlo nel negozio/fargli pubblicità/spedirlo?
R. Certamente! Anche quelle sono ore di lavoro, inoltre pubblicità e marketing hanno dei costi. Inoltre devo calcolare le tasse ed i contributi da pagare.



D. Quando un tuo oggetto ha successo e lo produci più volte, consideri anche il tempo impiegato per idearlo, progettarlo ed costruire un prototipo (se lo fai)?
R. Includo questa parte del lavoro nel costo finale dell'oggetto.

D. Ti ritieni soddisfatta dei prezzi che hai o ti sembra di svalutare un pochino il tuo impegno per poter restare competitiva, considerato anche il momento di crisi economica globale?
R. Sono fondamentalmente soddisfatta, anche perché sono una persona senza grosse pretese; ma credo che il mio lavoro e quello degli altri artigiani come me valga di più di quanto viene pagato.
Più che la crisi ritengo che il problema sia la mancanza di cultura ed informazione rispetto al valore dell'handmade: uno dei valori fondamentali che in Italia, contrariamente a quanto accade ad esempio negli USA, non viene compreso, è che l'handmade è lavoro equo, dove nessuno viene sfruttato e dove si paga il costo che è giusto pagare.
Siamo abituati al sottocosto ed indotti a non riflettere su chi è che paga il prezzo del sottocosto: lo pagano i contadini a cui non viene corrisposto il giusto prezzo per i loro raccolti, gli operai sottopagati, i precari, gli immigrati sfruttati come manodopera a basso prezzo.
Quando noi paghiamo qualcosa meno del suo costo, vuol dire che lo sta pagando qualcun altro per noi.



D. Ricordi come hai prezzato i primi 5 articoli messi in vendita su Etsy? Hai utilizzato dei parametri, o li hai valutati intuitivamente?
R. Li valutai in base a quanto io avrei pagato quell'oggetto.
E ritengo che fosse sbagliato perché non abbiamo tutti lo stesso potere di acquisto.

D. Come citato nell’articolo “Pricing tips for your creative business” l’esperienza acquisita nel tempo ha un suo valore. Lo hai tenuto in considerazione? Se sì, in che modo?
R. Con il passare del tempo si affinano le tecniche, si migliora la qualità della produzione. Quindi uno stesso articolo realizzato ora, sebbene in produzione da anni, ritengo valga di più perché qualitativamente è migliore. Di conseguenza richiedo un costo maggiore.



D. Che differenze rilevi su come sceglievi i prezzi quando hai aperto il tuo negozio su Etsy rispetto ad oggi?
R. Ora nei miei shop online devo tenere in conto, per stabilire il prezzo finale, anche il costo che quell'oggetto avrà presso i miei rivenditori, ed attribuire un costo che permetta a loro un ricarico adeguato ed a me un guadagno accettabile, così da fare in modo che il cliente possa averlo all'incirca allo stesso prezzo acquistandolo online o in negozio.



LE CHOU CHOU
Le Chou Chou è il negozio di Paola, nata vicino a Napoli. Appassionata da sempre alla tradizione orafa e miniaturistica napoletana, Paola è stata fin da piccola affascinata dai gioielli facenti parte dei ritrovamenti archeologici dell’area di eruzione del Vesuvio. Oltre a riproporre oggetti di uso quotidiano come tazzine da tè o golose fette di torta, trasformati in miniature gioiello originali ed eclettiche e curate in ogni minimo particolare, Paola dà vita a piccole "opere d'arte" da indossare, in tiratura limitata, utilizzando ceramica, filigrane anticate e materiali vintage.

Redatto da Frannyshome
Revisionato da Etherealflowers

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