nei giorni scorsi abbiamo visto l’annuncio per il Comitato consultivo dei venditori.
Dobbiamo dirtelo, siamo davvero deluse. Anche se apprezziamo il fatto che pensi a nuovi modi di entrare in contatto con i venditori, pensiamo che i doveri di questi consiglieri superino di gran lunga qualsiasi impegno dovuto alla community.
Come membri della comunità italiana su Etsy, ci sentiamo ulteriormente prese in giro, in quanto ci chiediamo come mai, ancora una volta, non ci sia alcun cenno o speranza per un ufficio qui in Italia o almeno un Country Manager (e questo vale anche per la Grecia). Questi due sono paesi dove le comunità locali sono state davvero attive per anni e invece di pensare a modi per aiutarle e far crescere tali mercati, stai chiedendo ai venditori di fare ancora di più e, di fatto, di lavorare per Etsy gratis.
Dov’è finita la tua etica? E la tua umanità, onestà e giustizia?
Fino a questo momento abbiamo pur sempre apprezzato Etsy, perché non ci è mai stato chiesto niente e quello che abbiamo fatto, lo abbiamo fatto per l’amore del fatto a mano e della nostra community.
Potevamo essere d’accordo o meno sul tuo graduale abbandono della filosofia dell’handmade indipendente. Potevamo storcere la bocca alla lotta quasi inesistente (che potrebbe essere scambiata per acquiescenza) alle infrazioni del copyright e ai rivenditori, pur capendo quanto siano difficili questi compiti e anche quanto la presenza di questi venditori sia remunerativa.
Siamo state francamente sconcertate dalla tua mancanza di azione nei riguardi della recente dichiarazione di USPS che non traccerà più la posta in molti paesi, cosa che affliggerà moltissimi negozi europei.
Ci ha preoccupato il tuo annuncio sul Local purchasing per UK e Australia, dato che pensiamo che i compratori dovrebbero decidere da soli da dove comprare e dovresti essere consapevole che UK e Australia sono dei buoni mercati per i negozi di tutto il mondo.
Non possiamo però sopportare che l’Italia, dove il design e l’artigianato sono importantissimi sia nella cultura che nell’economia, sia considerata meno importante di altri mercati. Siamo consapevoli del fatto che gli italiani comprino poco online MA almeno potresti chiederti perché società come Google, Amazon e Samsung abbiano riservato un’attenzione speciale al Made in Italy. Noi esportiamo, attiriamo compratori stranieri e siamo un mercato immenso da questo punto di vista.
Sembra che Etsy sia l’unica piattaforma che non abbia visto questa opportunità, quella di diventare l’ingresso ad un mercato internazionale per tantissimi designer, artigiani e, visto il recente cambio delle regole, anche per la piccola e media impresa artigiana.
Etsy ha perso questa opportunità e questo è un suo diritto come azienda; ma è un suo diritto chiedere ai venditori di fare il lavoro che dovrebbe fare da sé? Pensiamo che con il Comitato consultivo dei venditori, Etsy abbia superato un limite. Se pagassi qualcuno per fare quel lavoro potresti raggiungere risultati ancora maggiori invece di usare le persone per i tuoi scopi.
Per queste ragioni affermiamo che:
- continueremo ad usare Etsy finché sarà il miglior marketplace per vendere l’artigianato;
- continueremo a gestire la comunità su Etsy, finché ci riusciremo e come potremo;
- PERÒ smetteremo immediatamente di promuovere Etsy in Italia.
Siamo perfettamente consapevoli che Etsy qui è conosciuto anche grazie a quello che abbiamo fatto negli ultimi 6 anni. Nonostante questo fosse il nostro scopo, la situazione è ora divenuta insostenibile e quindi non possiamo continuare come prima senza un aiuto decisivo da parte della società. Abbiamo preparato il terreno per permettere ad Etsy di stabilirsi in Italia ma a questo punto non possiamo fare niente di più, abbiamo fatto già abbastanza.
Distinti saluti,
Il Capitano e i Leader di Etsy Italia Team
NB. Queste sono le nostre considerazioni personali e come tali non rappresentano le idee dei membri della nostra community.
Cronistoria EIT:
2009
- è nato;
- ha raccolto ben presto almeno 100 negozi italiani;
2010
- ha organizzato il primo CP in Italia (giugno, a Roma e Milano);
- ha raggiunto i 400 membri (dicembre);
2011
- ha organizzato il primo mercatino con solo negozi di Etsy (maggio, a Roma);
- ha gestito insieme ad un altro team italiano lo stand Etsy ad Abilmente (ottobre, Vicenza),
- ha iniziato a lavorare per contro proprio alla traduzione delle FAQ di Etsy;
- ha organizzato quattro CP a Roma;
- ha vinto il team spirit awards di Etsy;
- ha organizzato la prima campagna di raccolta fondi per una buona causa raccogliendo 103€ per la GECA;
- ha raggiunto i 700 membri (dicembre);
2012
- ha tradotto Etsy in Italiano;
- ha partecipato alla fiera Kreativ come stand EIT (settembre, a Bolzano);
- ha gestito il punto info Etsy a Opendesign (novembre, a Venezia);
- ha organizzato 9 CP in Italia (sei a Roma, uno a Perugia, due a Milano);
- ha organizzato la seconda campagna di raccolta fondi per una buona causa raccogliendo 108€ per l’inondazione delle 5 terre;
- ha organizzato la terza campagna di raccolta fondi per una buona causa raccogliendo 1510€ (netti) per il terremoto in Emilia;
- ha raggiunto i 1800 membri;
2013
- ha aiutato nell’organizzazione della presentazione di Etsy in Italiano (febbraio, a Milano);
- ha gestito e raccolto fondi per il Craft Camp tramite il crowdfunding (luglio-agosto);
- ha partecipato al programma Mentor Month (settembre);
- ha partecipato, su richiesta degli organizzatori, con 8 negozi Etsy alla Rome Maker Faire (ottobre, a Roma);
- ha organizzato le due giornate del Craft Camp che ha visto la partecipazione di circa 500 persone (ottobre, Milano);
- ha organizzato la quarta campagna di raccolta fondi per una buona causa raccogliendo 210€ (netti) ciclone in Sardegna;
- ha raggiunto i 3000 membri (dicembre);
2014
- partecipazione attiva a tutti i mesi della Etsy School;
- ha partecipato al Summit europeo dei capitani di Etsy con una presentazione sul Craft Camp;
- ha organizzato 12 CP in tutta Italia per il compleanno di Etsy (maggio e giugno), e almeno 20 totali durante tutto l’anno;
- ha partecipato, su richiesta degli organizzatori, con 10 negozi Etsy alla Rome Maker Faire (ottobre, a Roma);
- ha raggiunto i 4000 membri (dicembre);
2015
- ha organizzato autonomamente la EIT school, scuola di formazione per negozi della community;
- è stato invitato all’evento Creativi in rete per parlare di networking;
- ha partecipato ancora una volta alla Maker Faire con alcuni negozi rappresentando Etsy alla Maker Faire Rome, fiera europea dei maker.