Innanzitutto i pin non sono più ordinati in ordine cronologico e ci sono altri pin da altre fonti, il tutto per rendere l'esperienza più
rilevante per l'utente.
Lo smart feed è ora un mix dinamico di tre tipi di pin:
1. I pin dai profili e board che segui. Non sono più in ordine cronologico e alcuni, se non considerati rilevanti dall'algoritmo, e cioè se non sono repinnati, cuorati, ecc., non vengono mostrati affatto.
2. I pin consigliati. Sono i pin che Pinterest ci suggerisce basandosi su chi seguiamo, sui preferiti e cosa abbiamo pinnato in precedenza.
3. I pin degli interessi che segui. Gli
Interessi sono delle tab che appaiono in alto nella pagina delle categorie (vedi foto qui sotto). Di fatto sono delle pagine titolate per parole chiave, che contengono i pin che usano quelle parole chiave. E' possibile seguirli e così facendo si riceveranno nello stream tutti pin di vari pinners, anche quelli che non seguiamo, che sono raccolti nella pagina dell'interesse.
Tutto questo ha lo scopo di farci scoprire dei contenuti nuovi, che non avremmo modo di vedere altrimenti, e di permetterci un'esperienza più personalizzate e mirata ai nostri gusti.
Come accennato sopra, è diventata importante la rilevanza dei pin: come fa Pinterest a decidere se un pin sia rilevante o meno?
I fattori presi in considerazione sono:
1. Quante persone hanno pinnato quel contenuto. Se il contenuto è stato pinnato organicamente (cioè da più pinner e non in maniera spammosa dalla stessa persona) significa che è un contenuto rilevante per gli utenti e sarà quindi mostrato più di altri.
2. Quanto spesso il pinner usa pinterest. Più lo usa in maniera organica e più i suoi pin saranno rilevanti.
La conseguenza spiacevole è che i contenuti da un sito/blog nuovo con poco traffico rischiano di non essere mostrati molto; però a quanto pare il modo di ovviare a questa cosa è di essere più attivi su Pinterest, in modo che i nostri pin siano considerati più rilevanti.
La ricerca sta diventando più importante per scoprire i pin piuttosto che seguire altri pinners, quindi è bene applicare tutte le tecniche di ottimizzazione, come inserire il nome dell'attività e i termini di ricerca nella descrizione del profilo, dare dei nomi alle board in modo che corrispondano a termini di ricerca, ottimizzare le descrizioni dei pin coi termini di ricerca adatti e in voga (es. "halloween" porta molto traffico in questo periodo).
Se hai un sito o un blog, il consiglio è di spingere le persone a pinnare i tuoi contenuti aggiungendo un bel bottone PIN sulle immagini del tuo blog o sito, e ottimizzare per la ricerca le descrizioni delle foto (quelle che inserisci nello spazio ALT) dato che saranno usate come descrizione dei pin (oltre ad essere importanti per il SEO per Google!).
Attività dei pinner:
Come accennato sopra, è importante essere attivi sulla piattaforma in ogni modo, con pin, cuori, commenti, per diventare più rilevanti. Se si utilizzano servizi di scheduling, conviene spendere del tempo ulteriore a cuorare e commentare, per evitare che Pinterest ci scambi per una 'macchina'. Sembra infatti che il nuovo algoritmo privilegi gli utenti che siano realmente attivi sulla piattaforma.
Un altro consiglio, è di fare molta attenzione alle descrizioni: a quanto pare perdere qualche minuto a personalizzarle ci ricompenserà con molti repin (ndr credo intendano quando si fanno dei pin nuovi dal nostro sito/blog/negozio, non so se si riferiscano pure ai repin. A questo riguardo io non cambio quasi mai le descrizioni ma ho comunque molti repin).
Fai attenzione: i pinner che pinnano sempre lo stesso contenuto (es. lo stesso listing) su molte board o ripetutamente nel giro di poco tempo vengono penalizzati per la rilevanza. Come fare quindi? Pinnare a distanza di tempo, selezionando oculatamente le board in cui pinnare, senza invadere Pinterst con un solo pin, e far passare almeno 24-48 ore tra un pin e l'altro (dello stesso articolo/post/listing) così da essere considerati dall'algoritmo un pinner organico e non uno "spammone".
Infine, non è necessario pinnare tantissimo per avere risultati, è più importante la qualità con 10/15 pin al giorno.
Per pin di qualità si intende:
1. Pin con immagini evocative (belle foto, immagini divertenti, ecc). Le immagini dovrebbero permettere l'identificazione di chi guarda, quindi sarebbe bene evitare i primi piani (es. immagini di DIY: mostrare la tecnica e non chi fa le cose; immagini di moda: mostrare i vestiti e non la faccia dei modelli). (ndr forse questo consiglio va applicato a seconda del proprio target e dell'argomento del pin, perché è innegabile che alcuni pin con primi piani siano molto repinnati, es. gli uomini barbuti :P quindi adattatelo alle vostre esigenze! )
2. Pin con una buona descrizione. Come detto sopra, scrivi la descrizione usando i termini di ricerca adatti e dando un tono personale, in modo da far capire che il contenuto è interessante.
3. I rich pin. (ndr I rich pin sono dei pin che contengono informazioni aggiuntive rispetto ai pin normali, estrapolate dalla sorgente. Ad esempio per i listing su Etsy, i rich pin contengono il prezzo, l'informazione se il prodotto è in stock o meno, e, nel caso di un prezzo variato, il prezzo precedente oltre a quello attuale.) Usare i rich pin può essere più o meno consigliato, a seconda del contenuto; ad esempio per i post con ricette, un richi pin dà come risultato una diminuzione di click e un aumento di repin, mente senza rich pin si hanno più click e meno repin. Questo perché il rich pin contiene già le dosi della ricetta e gli utenti non sono stimolati a cliccare per trovarla, e viceversa. I rich pin sono invece ottimi per gli altri tipi di contenuto.
In conclusione:
Il problema di questi smart feed è, come è già accaduto per Facebook, che è Pinterest a decidere cosa mostrarci o meno. Può essere buono per l'utente medio, che usa la piattaforma per passatempo e in maniera saltuaria; è meno buono per chi usa Pinterest con discernimento, in quanto si finisce per non vedere tutti i contenuti che si vorrebbero. Inoltre non è chiaro se e come questo nuovo sistema penalizzi nuovi brand che partono da zero.