Spesso, quando si parla di SEO, la si identifica con la ricerca oculata di parole chiave: è giusto, ma non abbastanza, perché SEO non è solo e unicamente parole, parole, parole.
In generale si potrebbe definire
SEO (Search Engine Optimization - Ottimizzazione per i motori di ricerca) come
un gruppo di azioni volte ad aumentare la visibilità sui motori di ricerca del proprio sito o pagina web. Senza entrare troppo nello specifico (non è questo il luogo e non siamo noi esperte di SEO per poter affrontare l’argomento in tutte le sue sfaccettature) SEO è come una casa ben costruita su fondamenta solide costituite dal lavoro svolto precedentemente: ricerca degli
obbiettivi, organizzazione del tempo, delineazione della
mission, identificazione del
target, affinamento del
branding.
Questi passaggi sono necessari per realizzare una buona SEO di base, infatti prevedono tutti di stilare una lista di parole e frasi che rappresentino il
venditore, il suo
prodotto, il suo target e il suo brand in generale. Questa lista è da considerarsi al pari del
Barney Stinson’s Playbook, una sorta di mappa da seguire per portare al successo un brand attraverso l’uso appropriato sul web delle parole e delle frasi.
Per questo motivo è molto importante avere a disposizione la lista di parole chiave, che ci aiuti a infarcire i contenuti delle nostre pagine (del nostro negozio su Etsy, del nostro sito, dei nostri social media o del nostro blog) con parole chiave buone e pertinenti.
I buoni contenuti rafforzano il nostro posizionamento sui motori di ricerca, cioè ci fanno comparire tra i primi risultati di ricerca.
I fattori che più implementano un posizionamento alto sono:
➞ la popolarità di quel sito/pagina,
➞ il gradimento degli utenti e la loro fidelizzazione,
➞ la diffusione di quel brand,
➞ l’anzianità di quel sito/pagina,
➞ l’inserimento nei preferiti del proprio browser di quel sito/pagina,
➞ il numero di click effetuati sulla URL di quel sito/pagina,
➞ l’immissione “a memoria” della URL di quel sito/pagina,
➞ le recensioni lasciate a quel sito/pagina,
➞ il numero di vendite (hanno più peso quelle di “clienti di ritorno”) di quel sito/pagina,
➞ la frequenza di immissione di nuovi contenuti in quel sito/pagina.
Ultimamente i video presenti su un sito/pagina, danno una spinta al posizionamento così come la localizzazione sia sul sito/pagina sia su GoogleMaps, e infine la presenza su Google+.
Ci sono molti altri elementi da tenere in considerazione per avere un buon posizionamento, ma in generale, se hai lavorato per raggiungere una buona SEO di base, sarai già su un’ottima strada e il lavoro sarà meno complesso di quel che sembra.
Pertanto, come dicevo in cima a questo articolo, la lista di parole chiave è necessaria, per avviare il lavoro su SEO, ma è solo l’inizio di un lavoro in costante evoluzione e mutamento. In fondo c’era da aspettarselo, perché ormai lo sappiamo bene che
per vendere online bisogna farsi il mazzo.
SEO per Etsy
Per concludere vorrei segnalare quali parti dello shop su Etsy sono interessate da un buon lavoro su SEO in ordine di importanza, sia per i motori di ricerca sia per la ricerca interna al sito. Bisogna tenere sempre presente che, sia l’utente sia i motori di ricerca, sono molto più propensi a leggere un testo fluido, naturale e che rispetti le regole grammaticali e ortografiche della lingua prescelta, trovandolo non solo più piacevole, ma non considerando e, in certi casi, persino penalizzando tutto ciò che non è scritto secondo questi parametri.
Parti rilevanti per SEO nello shop
➞ Titolo del negozio (non è il nome del negozio!)
➞ Annuncio del negozio
➞ Profilo del negozio
➞ Sezioni
➞ Profilo personale
➞ Condizioni di vendita
➞ Ammiratori
➞ Recensioni
➞ Vendite
Parti rilevanti per SEO nelle inserzioni
➞ Categorie
➞ Titolo articolo
➞ Descrizione
➞ Destinatario - Occasione - Stile
➞ Tag
➞ Visite
➞ Preferiti
➞ Social button
Come vedi ogni parte testuale del tuo negozio verrà “letta” e organizzata dai motori di ricerca e da Etsy per permettere agli utenti di trovarti, pertanto usa le parole giuste per te, per il tuo target e per il tuo brand. Questa è l’unica vera chiave per svelare i segreti e aprire le porte di SEO.
ESERCIZI
Gli esercizi che ti proponiamo per questo mese sono due: uno per chi è al livello base e uno per chi è al livello avanzato.
Esercizio per chi è a un livello base.
Tieni un libro mastro di parole chiave:
➞ Scrivi una lista di parole che rappresentano e descrivono il tuo brand, il tuo target e il tuo prodotto e utilizzala per compilare le parti del negozio, i tuoi titoli, le tue descrizioni, le tue tag.
➞ Ricorda di tenerla sempre aggiornata.
Esercizio per chi è a un livello avanzato.
Parla la stessa lingua ovunque:
➞ Uniforma il registro linguistico e le parole chiave su tutti i tuoi social media, ricordando che i motori di ricerca prediligono i contenuti freschi e non quelli duplicati o copiati.
Usa questo thread sul forum (se sei iscritto) per confrontarti ed aiutarti con gli altri venditori oppure scrivi nei commenti qui sotto le tue difficoltà.
Scritto da Giada Ramponi.
Giada ha i capelli rossi e il sorriso pronto, lavora nel negozio di antiquariato di famiglia e buca animaletti (di plastica!) per farne delle spille che vende nel suo negozio Etsy.
E’ nota nel forum EIT per gli interessanti aneddoti raccontati col suo tono scanzonato, lo stesso che ha messo a nostra disposizione in questo blog per raccontarci quello che succede nel mondo EIT.