18 ottobre 2017

Un tuffo nel passato

Passano gli anni, cambiano le stagioni e la passione per il vintage cresce continuando a conquistare sempre più cuori. Dalla moda, passando all'arredamento, giungendo fino ad accessori e design, la febbre da vintage impera! 

East Market
Pezzi provenienti da decenni ormai passati si trovano nei mercati di strada più o meno grandi dedicati a questo settore o nei negozi e botteghe delle nostre città. Ma è possibile scovarne anche nel vasto internet. Sul marketplace Etsy i tesori di altri tempi fanno da sempre compagnia al fatto a mano. Con il termine vintage viene identificato un articolo che abbia almeno 20 anni e per questo è possibile trovare una vasta gamma di articoli, che rispecchiano i gusti dei più modaioli, dei più eccentrici ma anche dei più nostalgici.

Quello che rende possibile ed armonioso il connubio tra handmade e vintage, è la facoltà che entrambe le categorie hanno, di raccogliere al loro interno oggetti che veicolano una storia e trasmettono emozioni. Se il laboratorio di un artigiano può affascinare per gli attrezzi utilizzati, per la ricerca e la passione che guida i suoi gesti, altrettanto fascino può essere suscitato dalla conoscenza e lo spirito di osservazione del curatore di un negozio di articoli vintage. Inoltre è innegabile l’intrinseca attrattiva di qualcosa che, prima di arrivare a noi, possa aver già vissuto una o più vite, a volte rievocate attraverso segni di usura, altre volte dal suo aspetto impeccabile, dovuto alla qualità delle materie prime impiegate. Non ditemi che non vi è mai successo di fantasticare su chi poteva aver già toccato o usato un qualsiasi oggetto antico che vi è capitato tra le mani?! Che fosse qualcosa di comune come una graziosa teiera o un qualche bizzarro attrezzo legato a qualche mestiere dimenticato, la sua storia passata, continua ad affascinarci.

foto di: rusticitaliaBygoneCharmSkomorokiuhlalalebrocantage

Un oggetto antico oltre che incuriosire e creare argomento di studio e conversazione, può far nascere un’appassionante collezione. Ma soprattutto può diventare l’elemento base per donare maggior calore ad un ambiente. Giocando con il contrasto tra nuovo e meno nuovo è possibile esaltare entrambi, creando ambienti ricercati e assolutamente personalizzati. Lo stesso è applicabile nel campo dell’abbigliamento, dove vecchi capi possono essere attualizzati con qualche aggiustamento di lunghezza o taglio e, allo stesso modo, qualcosa di nuovo può essere arricchito con un elemento vintage ricercato e inusuale.
 
foto di: LivingDeLights - SovietEra - LeGrenierDeFrancine - BididiVintage
 
Per quanto riguarda l’abbigliamento, si utilizza il termine vintage per definire anche la moda d'epoca, intesa come patrimonio storico e culturale rappresentato da importanti capi d'abbigliamento, accessori, bijoux e altri oggetti di vanità. Comunemente, questa branca del vintage è definita in francese come mode vintage e in inglese come vintage fashion. L'abito o l'accessorio vintage, si differenzia e contraddistingue dal generico "seconda mano" (l'usato), poiché la caratteristica principale, non è tanto quella di essere stato utilizzato in passato, quanto piuttosto, il valore che progressivamente ha acquisito nel tempo, per le sue doti di irripetibilità e irriproducibilità con i medesimi elevati standard qualitativi, in epoca moderna; nonché, per essere testimonianza dello stile di un'epoca passata e per aver segnato, profondamente, alcuni tratti iconici di un particolare momento storico.

foto di: Barleshdantan - TerreAnticheStore - MillesimeCollection - MyLoftVintage

Accade spesso che i curatori dei negozi vintage siano "figli d'arte", contagiati dall'amore per le antichità o dalla febbre da ricercatore di tesori tramandato dai propri familiari. Se proprio volete saperlo io mi ci sono avvicinata grazie a mia nonna, la “Grandmother” per eccellenza. Lei è la classica persona che nella sua vita ha sempre portato avanti il motto del “conserva che può servire”.
Mi sono ritrovata un giorno sommersa nel suo armadio e dico sommersa perché c’era di tutto, dai cappotti, alle giacche, alle camicie, insomma avevo un mondo avanti in pieno cambio stagionale. Premetto che sono sempre stata affascinata dalla ricerca di cose, ho sempre provato piacere nel girare e passare mattinate intere nei mercatini, sia nella mia città, ma soprattutto all’estero, non so credo sia una cosa di famiglia.

Crazy Art - antiquariato e follie

Quel giorno mia nonna mi disse “bella di nonna hai visto! Per non buttare niente in tutti questi anni ora puoi riutilizzare anche tu queste cose. Mi raccomando non le rovinare, ormai sono capi che io non uso più come prima.” 
Inutile dire che iniziai a provare quasi tutto! Nel tempo, ho capito che qualsiasi cosa legata al passato prima o poi ritorna, è una cosa che ho vissuto in prima persona e che poi ho riscontrato anche al di fuori e devo dire che ne sono rimasta colpita in modo particolare.
Così ho iniziato a girare sempre più spesso nei vari negozi vintage, ma soprattutto nei mercati, curiosando tra le bancarelle presa da questa smania di dare una seconda vita ad un capo d’abbigliamento, ad un oggetto. Nella mia città ci sono mercatini molto interessanti, con una vasta scelta. Si spazia dall’abbigliamento, agli accessori di ogni tipo, biancheria intima ecc. fino al cibo.
Pian piano ho iniziato a cucire con mia nonna in modo da poter apportare modifiche e perchè no a rivoluzionare del tutto gli abiti.

Questa pratica di “rivoluzione” nasce sempre dalla passione per il vintage ed è definita upcycling che consiste nell’utilizzo di oggetti, magari non più in ottimo stato, per crearne di nuovi dal valore maggiore di quelli originali.
La traduzione italiana che più si avvicina al termine upcycling è riuso creativo. Upcycling non è sinonimo di recycling che invece, significa trasformare i rifiuti in un prodotto adatto ad un nuovo utilizzo.

Così un anno fa ho deciso di iniziare a vendere sul web, più che altro come hobby. Credo di aver fatto felici un pò di persone e questa è la cosa che più mi ha soddisfatto. Del resto fa sempre piacere sentirsi apprezzati dagli altri!
Il segreto sta nella continua ricerca e soprattutto nel presentare l’oggetto quasi come nuovo, quindi prendersi cura di ogni cosa che ti passa tra le mani.  Ad oggi il mio sogno nel cassetto rimane sempre quello di aprire un negozio vintage tutto mio oltre a continuare con la vendita sul web e magari chissà cominciare anche con la ricerca e il rinnovo di oggetti di design. Etsy è il mio inizio, come lo è per tanti altri, perciò l’ultima cosa che posso aggiungere è: una seconda vita è possibile!

foto di: AnyOldLights - maintenant - AllonsChiner - UpcycledClassics

Scopri altri articoli nella selezione "vintage" della pagina dell'Etsy Italia Team!

Anche tu vendi articoli vintage, conservi gelosamente un capo ereditato dalla nonna o scovato ad un mercatino, oppure sei un'inguaribile collezionista di tesori d'altri tempi? Raccontacelo nei commenti!

LINK UTILI
DAL BLOG:
- Non è tutto vintage quel che è vecchio (e non è tutto vintage quel che è vintage) - I parte
- Non è tutto vintage quel che è vecchio (e non è tutto vintage quel che è vintage) - II parte
DA ETSY:


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